MTM n°24
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 8 - Numero 3 - ott/dic 2009
Odontoiatria
 


Dott. Eugenio Raimondo
Dott. Eugenio Raimondo
Direttore scientifico e responsabile editoriale.


Luigi Montella
Dott. Luigi Montella
Odontoiatra


Anno 8 - Numero 3
ott/dic 2009

 

I processi infiammatori a carico del parodonto sono prevalentemente associati a meccanismi distruttivi del legamento parodontale, esistono flogosi gengivali tuttavia, indotte principalmente dalla placca dentaria, non necessariamente associate a danni che si estendono fino al compartimento osseo o al legamento




Malattia gengivale

di E. Raimondo e L. Montella

I PROCESSI INFIAMMATORI a carico del parodonto sono prevalentemente associati a meccanismi distruttivi del legamento parodontale, esistono flogosi gengivali tuttavia, indotte principalmente dalla placca dentaria, non necessariamente associate a danni che si estendono fino al compartimento osseo o al legamento. Questo articolo si occupa di elencare e descrivere i differenti tipi di infiammazione gengivale, escludendo le forme specifiche associate a parodontite distruttiva, per cui verranno discusse le manifestazioni cliniche che si verificano a livello gengivale in seguito ad un eccessivo accumulo di detriti batterici, tipici della superficie dentale, ma non gengivale profonda. Segni clinici tipici di infiammazione gengivale sono: tumefazione, Arrossamento, Sanguinamento, Ulcerazione. Sulla base di tali segni la gengivite viene classificata in lieve, media e grave: Gengivite lieve, si manifesta con una tumefazione localizzata dei tessuti gengivali. L’arrossamento è poco evidente, l’aspetto a buccia d’arancia è ancora visibile anche se, in minima parte, ed il sanguinamento al sondaggio è scarso; Gengivite media, si manifesta con un evidente arrossamento delle gengive, edema, perdita dell’aspetto a buccia d’arancia e sanguinamento al sondaggio; Gengivite grave, si manifesta con un significativo edema dei tessuti gengivali, forte sanguinamento, iperplasia, perdita dell’ aspetto a buccia d’arancia e, talvolta, ulcerazioni nelle aree interdentali.

[Fig.1]
Fig. 1
[Fig.2]
Fig. 2

GENGIVITE DA ACCUMULO DI PLACCA
È la gengivite classica, dovuta ad eccessivo accumulo di placca batterica. Chiunque, astenendosi completamente dalla detersione quotidiana dei denti, sviluppa una gengivite di questo tipo in venti giorni. Può essere “localizzata” a singoli o gruppi di elementi dentari o “generalizzata” ad entrambe le arcate; i pazienti possono lamentare sanguinamento durante l’uso dello spazzolino e/o alitosi. Non esiste un dolore tipico, sebbene siano stai riportati casi di dolenzia durante le manovre di igiene domiciliare. È senza dubbio importante sottolineare la reversibilità dei meccanismi sopracitati che, all’allontanamento della causa, regrediscono spontaneamente [Tabella1].
[Tabella 1] Possono poi essere presenti fattori aggravanti o inducenti la gengivite, sia di tipo locale che generale. I fattori locali, che agiscono principalmente a livello focale, sono:

  • anomalie dentarie [perle dello smalto 1,1% - 5,7% dei molari, Loh 1980],
  • ricostruzioni dentali con margini mal posizionati [Foto 1], se i margini di una ricostruzione presentano gradini o deformità di superficie diventano sito di accumulo batterico.
  • fratture radicolari

Esistono anche fattori generali che, non solo sono associati all’insorgenza di gengivite, ma che possono influenzarne il decorso.

GENGIVITE SU BASE ORMONALE
Sono un gruppo di gengiviti ad alta incidenza, determinate da un sovraccarico ormonale estro-progestinico. Sono distinte in gengivite premestruale, puberale e gravidica:
- Associata al ciclo mestruale In letteratura sono presenti articoli che associano lesioni emorragiche di colore rosso intenso prima dell’inizio delle mestruazioni ma, secondo studi più moderni, le variazioni rilevabili a livello clinico, non sembrano essere in relazione al ciclo mestruale.
- Associata alla pubertà Anche in questo caso sono imputati responsabili gli squilibri ormonali. I cambiamenti a carico della gengiva sono considerati aspecifici e i più comuni sono i cambiamenti di colore, contorno e sanguinamento dopo lieve stimolazione. Per la diagnosi Mariotti [1999] ha proposto di far riferimento a valori ormonali soglia:
• estradiolo ³26 pmol/l per le ragazze
• testosterone ³8,7 nmol/l per i ragazzi.
- Associata alla gravidanza Durante la gestazione, le alterazioni dei livelli di alcuni ormoni endogeni, come gli androgeni, gli estrogeni, il progesterone, determinano una risposta localizzata esagerata dell’ospite. Questa anomala risposta gengivale si osserva soprattutto durante il secondo trimestre e regredisce dopo il parto. Caratteristicamente, a livello dei tessuti gengivali prossimali, si può verificare l’insorgenza di una lesione granulomatosa altamente vascolarizzata, conosciuta con il nome di “Epulide Gravidica”[ Fig 1].

MALATTIE SISTEMICHE
Esistono evidenze scientifiche che associano il diabete a forme più o meno gravi di infiammazione dei tessuti gengivali profondi [parodontite]. Non esiste invece accordo internazionale riguardo un collegamento tra diabete e gengivite. Cambiamenti a carico delle gengive invece, si evincono soprattutto a livello di altre patologie; la leucemia mieloide acuta, ad esempio, sembra esser associata con variazioni di consistenza, aspetto e colore della gengiva, non necessariamente associate all’accumulo di placca dentale. Anche un sanguinamento gengivale persistente può esser associato a un trombocitopenia [diminuzione del numero di piastrine] causata ad esempio da una leucemia.

FARMACI
Alcuni farmaci di uso comune, predispongono ad una crescita anomala della gengiva [Fig 2]:
• la sodio fenitoina o epinutina, un anticonvulsivante impiegato nel trattamento dell’epilessia,
• la ciclosporina A, un agente immunosoppressore usato per evitare il rigetto dei tessuti trapiantati e in caso di psoriasi grave,
• i calcio-antagonisti, come la nifedipina, farmaci usati nel trattamento dell’ipertensione.
L’accrescimento dei tessuti gengivali associato a questi farmaci può essere più comune nella regione anteriore della bocca e possono risultare più suscettibili gruppi di soggetti in età giovane.

GENGIVITE DESQUAMATIVA
La gengivite desquamativa non è una patologia infiammatoria da accumulo di placca bensì una gengivopatia, di possibile natura autoimmune, associata a patologie dermatologiche, talora localizzate anche alle labbra, o a menopausa. Si manifesta con arrossamento gengivale, macchie e desquamazione epiteliale. Il tessuto assume un aspetto grigio-biancastro e le aree desquamate formano una pseudomembrana facilmente asportabile, con copioso sanguinamento sottostante. La causa di tale gengivite è tutt’ora non chiara.

GENGIVITE ULCERATIVA NECROTIZZANTE
Una forma particolare di gengivite è la GUN, definita come un infezione acuta, a volte ricorrente delle gengive, caratterizzata da insorgenza rapida di dolore gengivale, necrosi gengivale interdentale e sanguinamento [Rowland, 1999]. Tale forma di gengivite è piuttosto infrequente [Loesche e coll., 1982] e ad esserne colpiti sono tipicamente gli adolescenti o i giovani adulti, a volte chi fuma sigarette e tipicamente i sieropositivi. In letteratura tra le cause di questa patologia sono da annoverare la combinazione di tipiche specie batteriche in condizioni di immunocompromissione. Secondo alcuni autori una causa potrebbe essere lo stress psicologico [Goldberg e coll.,1956; Cohen-Cole e coll.,1983]. I segni clinici fondamentali di tale patologia sono rappresentati da:
• dolore
• ulcerazione
• necrosi delle papille interdentali
• sanguinamento spontaneo o conseguente a una delicata stimolazione.
Questa patologia è importante perché presenta delle caratteristiche comuni alla gengivostomatite erpetica, tipica dei bambini che entrano in contatto con il virus dell’herpes simplex. [Tabella 2]
[Tabella 2]


BLIOGRAFIA

Cyclic neutropenia: a literature review and report of case. Spencer P, Fleming JE. ASDC journal of dentistry for children 1985 Mar-Apr;52[2]:108-13.

Factor influencing phenytoin-induced gingival enlargement. Majola, MP. McFadyen, M.L.. Journal of clinical periodontology 2000 Jul; 27[7]:506-12.

Gingival sulcus bleeding-a leading symptom in initial gingivitis Mühlemann HR, Son S. Helvetica odontologica acta. Journal of clinical periodontology 1996 Apr; 67[4]:454-9.

Necrotizing ulcerative gingivitis.Rowland RW . Annals of Periodontology 1999 Dec; 4[1]:65-73; discussion 78.Review.

Parodontologia clinica e odontoiatria implantare. Jan Lindhe 2008 quarta edizione EDI ERMES

The bacteriology of acute necrotizing ulcerative gingivitis. Loesche WJ, Syed SA, Laughon BE, Stoll J. Journal of clinical periodontology . 1982 Apr;53[4]:223-30.

The importance of regular dental treatment in patients with cyclic neutropenia.Follow-up of 2 cases. Pernu HE, Pajari UH, Lanning M.

The occurrence of gingival brushing lesions during 3 phases of the menstrual cycle. Niemi ML, Ainamo J, Sandholm L. Journal of clinical periodontology 1986 Jan;13[1]:27-32