MTM n°10
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 3 - Numero 6 - nov/dic 2004
Ricerca scientifica
 



Maria Rita Andreani
Maria Rita Andreani
Specializzanda in Malattie
dell’Apparato Respiratorio,
Università Cattolica del Sacro Cuore. Policlinico A. Gemelli


Anno 3 - Numero 6
nov/dic 2004

Circa il 30% dei russatori di sesso maschile con una sezione del collo superiore a 43 cm potrebbe essere affetto da sleep apnea, mentre
nelle donne il limite è di 41 cm



Apnee notturne una malattia sociale
di Maria Rita Andreani

L'Osas [Sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno] o Sleep apnea è una condizione clinica caratterizzata in genere da russamento notturno e sonnolenza diurna. Con il termine di apnea si indica la cessazione del flusso aereo o la sua marcata riduzione [del 75-80%] per almeno 10 sec. Un’apnea può essere Ostruttiva [assenza di flusso aereo, ma presenza di sforzo muscolare, cioè di movimenti toracici e/o addominali], Centrale [assenza sia di flusso che di sforzo muscolare] o Mista; in quest’ultimo caso l’apnea inizia come centrale, ma diventa ostruttiva durante lo stesso episodio. Con il termine di ipopnea si indica un decremento del flusso aereo di almeno il 50% associato ad una caduta del 4% nel livello di saturazione dell’ossigeno. Un importante parametro per definire la severità della Sindrome è l’indice di apnea/ipopnea [apnea/hypopnea index o Ahi], definito dalla somma delle apnee e delle ipopnee per ogni ora di sonno. Un Ahi maggiore di 10 eventi/ora è diagnostico per Osas; maggiore è l’Ahi, maggiore sarà la severità dei sintomi. La patogenesi delle apnee ostruttive include diversi fattori. I fattori anatomici consistono in genere nella riduzione del diametro delle vie aeree superiori per incremento della quota dei tessuti molli ivi presenti [macroglossia, ispessimento del palato molle o delle pareti laterali del faringe], o nella presenza di anormalità della conformazione scheletrica della stessa regione [micrognazia e retrognazia]; tali anomalie predispongono le vie aeree superiori al collasso e quindi ad una loro stenosi durante il sonno. Nell’adulto, la sede più frequente di stenosi è a livello dell’orofaringe . La prevalenza dell’Osas nell’adulto è attorno al 4% negli uomini e al 2% nelle donne con una prevalenza massima tra la quinta e settima decade di età.
Uno dei maggiori fattori di rischio per sleep apnea è rappresentato dall’obesità, in particolare della sezione del collo; si calcola che circa il 30% dei russatori di sesso maschile con una sezione del collo superiore a 43 cm potrebbe essere affetto da sleep apnea, mentre nelle donne il limite è di 41 cm. Il russamento abituale determina, con il passare degli anni, un progressivo rilassamento dell’ugola e del palato molle con conseguente aggravamento della stenosi orofaringea. Infine alcune sostanze come alcool e alcuni farmaci [prevalentemente benzodiazepine] determinano un peggioramento della stenosi delle vie aeree a causa del loro effetto miorilassante. Sul piano clinico possiamo distinguere sintomi notturni e sintomi diurni. Tra i sintomi notturni oltre al russamento occorre ricordare: 1] movimenti anomali o agitazione notturna [alla ripresa della respirazione]. 2] nicturia [bisogno di urinare più volte durante la notte]. 3] sonno frammentato dovuto ai risvegli, generalmente incoscienti, che si verificano al termine di ogni episodio apnoico. 4] altri sintomi sono il risveglio con sensazione di soffocamento, il reflusso gastroesofageo, la sudorazione notturna.
Tra i sintomi diurni occorre ricordare: 1] la sonnolenza diurna dovuta alla frammentazione del sonno notturno; inizialmente compare solo nel periodo post-prandiale e in condizioni di rilassamento o monotonia [per esempio davanti la Tv]. Successivamente il paziente si addormenta anche in situazioni non idonee: durante il pasto, durante una conversazione, alla guida dell’auto. 2] cefalea mattutina e sensazione di sonno poco ristoratore. 3] cambiamenti di personalità con tendenza all’irascibilità e all’aggressività. 4] deficit cognitivi: in particolare confusione mentale, perdita di memoria a breve e a lungo termine, riduzione della capacità di apprendimento e di concentrazione, riduzione dello stato di allerta [aumentata incidenza di incidenti automobilistici e sul lavoro] Tali deficit sono più frequenti nei casi gravi di Osas con un Ahi > 40. 5] disturbi sessuali: in circa un terzo dei pazienti Osas si osserva una riduzione della libido e/o un deficit erettile.
A prescindere dall’eccessiva sonnolenza diurna , per quanto riguarda le complicanze dell’Osas, quelle cardiovascolari sono le più importanti. I dati eletrocardiografici ed ecocardiografici indicano la possibilità di un’ipertrofia delle sezioni destre del cuore, con diminuzione della frazione di eiezione. Con il passare del tempo vengono interessate anche le sezioni sinistre del cuore, con una diminuzione della gittata cardiaca. L’Osas non trattata è associata ad ipertensione arteriosa. Le variazioni della frequenza cardiaca associate ad ogni apnea, unite all’ipossiemia creano una predisposizione all’insorgenza di aritmie maligne. Inoltre l’Osas è un fattore di rischio per ictus.