MTM n°12
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 4 - Numero 2 - mag/ago 2005
Ricerca scientifica - Tecnologie avanzate
 




Anno 4 - Numero 2
mag/ago 2005

 

Grazie alla pet
è possibile riconoscere il 90%
dei tumori

 

La Pet
comporta rischi?
Non esistono effetti collaterali dopo
l’iniezione del glucosio radioattivo.
Non è necessaria alcuna precauzione
per i conviventi, anche se bambini.



Novità diagnostiche: la Pet [position emission tomograph]
La“macchina captazucchero” nella diagnosi oncologica e non solo

La tomografia ad emissione di positroni Pet è una tecnica di medicina nucleare che permette di localizzare con esattezza all’interno degli organi esaminati una sostanza marcata con radioisotopo che emette positroni, sostanza precedentemente somministrata al paziente. È una tecnologia, attualmente la più avanzata in oncologia, per la diagnosi, la valutazione sullo stato del tumore e l’efficacia della terapia, oltre a rivestire un ruolo importante anche in cardiologia e in neurologia. È in grande espansione: basta pensare che la sola Germania conta oltre 80 centri Pet tra pubblici e privati. Il principio su cui si basa il funzionamento della Pet è molto semplice. Al paziente viene iniettata una sostanza tracciante radioattiva che seguirà nel corpo le stesse vie fisiologiche di altre sostanze naturali non radioattive. Il tracciante di più comune impiego è un analogo del glucosio, comune fonte di energia per quasi tutte le cellule del nostro organismo. La Pet è in grado quindi di rilevare il percorso del glucosio radioattivo per poi produrre immagini al computer relative alle sedi di aumentato metabolismo. Le immagini Pet sono relative alle funzioni e al metabolismo corporeo, e poiché i cambiamenti fisiologici spesso precedono le modificazioni strutturali nelle malattie, ecco che questo tipo di esame diviene un componente fondamentale nell’individuazione precoce delle sedi tumorali e nella valutazione di molte patologie cardiache e neurologiche. Tra le centinaia di migliaia di indagini Pet ormai descritte nella letteratura internazionale, non sono mai stati osservati effetti collaterali di qualsiasi natura. Prima dell’esame è comunque sempre necessaria la valutazione dello specialista nucleare.

Come Funziona e a Cosa Serve
Un radiofarmaco marcato con isotopo che emette positroni viene somministrato al paziente per via endovenosa. La Pet permette di seguire il percorso del radiofarmaco nel corpo e poi nell’organo in esame. Queste informazioni elaborate con un sistema informatico ci forniscono un’immagine radiologica istantanea della funzionalità dell’organo esaminato. La dose di radiazioni ricevuta è minima. Dopo l’endovenosa del farmaco il paziente starà in una stanza buia, con gli occhi chiusi e sdraiato su un lettino. Si misurerà così la radioattività che lo circonda in un tempo più o meno lungo a seconda del tempo che il marcatore impiega per raggiungere i tessuti esaminati. Mediamente l’indagine di una regione dura 30 minuti, total body circa un’ora. La Pet usa come traccianti radioattivi elementi normalmente presenti nell’organismo o analoghi di sostanze che partecipano ai processi metabolici. Recentemente la Pet sta acquistando un ruolo clinico-diagnostico sempre più rilevante, in particolare in campo oncologico, cardiologico e neurologico, fornendo informazioni specifiche su alterazioni di processi metabolico-funzionali che precedono l’insorgenza di una condizione patologica e sul meccanismo d’azione di farmaci utilizzati per il loro trattamento. Una tomografia Pet viene utilizzata per esami del cervello [fasi precoci della malattia di Alzheimer, deficit della memoria associate all’età, forme depressive dell’anziano, epilessie resistenti al farmaco con individuazione del focolaio epilettogeno creando criteri guida per terapia stereotassica], del cuore, di infiammazioni di origine sconosciuta e nelle analisi di tumori mammari, del fegato, pancreas, ed altri tumori di origine linfatica e di origine otorinolaringoiatria. Rileva l’alterazione del metabolismo dei tessuti permettendo quindi di diagnosticare un cancro anche nella sua estensione tridimensionale e nella sua propagazione a distanza. Queste informazioni sono utili per l’approccio terapeutico iniziale e la valutazione dei suoi effetti per le misure terapeutiche successive. A differenza della Tac e della radiografia standard del torace che possono riscontrare variazioni volumetriche a distanza di diverse settimane dal trattamento, la Pet da informazioni già dopo due settimane dopo la cura. In questo modo si può valutare se la chemioterapia per esempio è efficace o no ed aiutare ad evitare la somministrazione di farmaci inutili.

Come Prepararsi all’Esame
Si può bere o mangiare prima di un esame Pet? Dipende dal tipo di organo o apparato da studiare, ma di solito si chiede di non mangiare e non bere bevande zuccherate, the e caffè per almeno 6-8 ore. Poiché sarà iniettato glucosio radioattivo, bisogna ricordarsi di avvisare se è in terapia per qualche forma di diabete. È importante per non alterare il risultato dell’esame.
Quanto tempo dura la Pet? Complessivamente si dovrà stare in un Centro Pet da 1 a 3 ore, anche se la durata dell’esame in sé è più breve. Preparazione necessaria - avvertire il medico di una eventuale gravidanza. Il giorno dell’esame non è necessario sospendere i farmaci che abitualmente si assumono a meno di precise istruzioni del radiologo, digiuno assoluto per 6-8 ore precedenti all’esame, si può bere acqua.


PET e risonanza magnetica RM nel cancro della mammella
Heinisch ha confrontato in uno studio i risultati ottenuti con la PET nelle lesioni di dimensioni superiori ad 1 centimetro con difficoltà interpretative alla mammografia, biopsia dubbia per mammelle dense, esiti chirurgici o radioterapici, presenza di protesi o nel caso di malattia multifocale: i risultati in tali condizioni sono scarsi con una sensibilità pari al 68% contro il 92% della RM. La PET in questi casi può fornire risultati aggiuntivi ma non può sostituire la tecnica del linfonodo sentinella. In fase di staging l’uso della PET è giustificato solo nelle forme avanzate per definire la reale funzione della malattia per impostare un corretto piano terapeutico.


La PET-TAC
L’evoluzione tecnologica e la possibilità di fondere le immagini PET, che hanno un elevato contenuto di informazioni di tipo metabolico-funzionale, con quelle della tomografia computerizzata TC, che presentano una grande accuratezza spaziale, hanno contribuito in questi ultimi tempi ad ottimizzare le informazioni emergenti di questa tecnica diagnostica. La PET-TC consente di avere in un sol colpo il dato funzionale e l’immagine anatomica corrispondente, senza possibilità di errore di localizzazione, perché le due indagini sono eseguite contemporaneamente e automaticamente coregistrate cioè messe in esatta corrispondenza spaziale. Si realizza così un’immagine di fusione “fusion imaging”. La corretta localizzazione della sede di malattia può consentire di indirizzare correttamente le biopsie ma anche di dare al radioterapista i dati che consentono di ottimizzare la distribuzione della dose di radiazioni. In combinazione con l’uso di chemioterapici radiomarcati la PET-TC consentirà di predire l’efficacia di un farmaco antitumorale prima di intraprendere un lungo, costoso ciclo di chemioterapia.


Analisi della spesa sanitaria
La PET ha dimostrato, oltre ad un’elevata affidabilità diagnostica, un significatico impatto positivo in termini di tempi e di costi del processo diagnostico terapeutico sia con la diminuzione di altre indagini, comunque costose, sia in relazione all’aumento di anni di vita guadagnati che all’incremento della qualità della stessa in seno alla popolazione di riferimento.


Centri pet in Italia

UMBRIA Foligno [PG]
Ospedale S Giovanni Battista
Via dell'Ospedale, 1 06034 Foligno
Tel. 0742.33.91 PET-TAC

LAZIO Roma [RM]
Policlinico Universitario "Tor Vergata"
Viale Oxford, 81 00133 Roma
Tel. 06.20.901 - 800.20.90.901
Sito : www.med.uniroma2.it/policlinico/
nº pet: 1 , Pet-Tac

PIEMONTE Torino [TO]
Ospedale "S. Giovanni Battista"
Azienda Ospedaliera Molinette
C.so Bramante, 88/90 10126 Torino /Tel. 011.6331633
Sito: www.molinette.piemonte.it/index_reparti
nº pet: 1, Pet-Tac

FRIULI VENEZIA GIULIA Aviano [PN]
Centro di Riferimento Oncologico
Via Pedemontana Occidentale, 12 33081 Aviano
Tel. 0434.659111 / 0434.659351
Sito : www.cro.sanita.fvg.it/
nº pet: 1, Pet-Tac

LOMBARDIA Milano [MI]
Istituto Europeo di Oncologia - IRCCS
Via Ripamonti 435, 20141 Milano
Tel. 02.57.48.90.01 - 02.57.48.90.44
Sito : www.ieo.it
nº pet: 2, Pet-Tac
LOMBARDIA Milano [MI]
I.R.C.C.S. "San Raffaele"
Via Olgettina, 60 20132 Milano / Tel. 02.26.431
Sito : www.sanraffaele.org
nº pet: 3, Pet-Tac

VENETO Padova
Azienda Ospedaliera di Padova
Via Giustiniani 2 35128 Padova
Tel. 049.821.118.90 - 049.821.1891
Sito : www.sanita.padova.it
nº pet: 1, Pet-Tac

EMILIA ROMAGNA Bologna [BO]
Policlinico "S. Orsola"
Via Albertoni, 15 40138 Bologna
Tel. 051.63.63.957 Fax. 051.63.63.956
Sito : www.med.unibo.it
nº pet: 2, Pet-Tac

TOSCANA Firenze [FI]
Azienda Ospedaliera "Careggi"
VV.le Morgagni, 85 50134 Firenze
Tel. 055.42.79.685
Sito : www.ao-careggi.toscana.it
nº pet: 1

CAMPANIA Napoli [NA]
SDN Spa, Via Crispi, 8 80121 Napoli
Tel. 081.24.08.111
Sito : www.sdn-napoli.it
nº pet: 1
CAMPANIA Napoli [NA]
INT Fondazione Pascale
Via M. Semmola, 3 80131 Napoli
Tel. 081.59.03.330/251 Fax. 081.59.03.821
Sito: www.fondazionepascale.it
nº pet: 1

SICILIA Palermo [PA]
Ospedale "Villa Sofia"
P.zza Salerno, 1 90144 /Tel. 091.51.66.62
Sito: www.villasofia.it
nº pet: 2

SARDEGNA Cagliari {CA]
Azienda Ospedaliera "G. Brotzu"
Ospedale San Michele, Via G. Peretti, 2 09134 Cagliari
Tel. 070.53.92.35 - 070.53.95.87 - 070.539.223
Sito : www.aob.it
nº pet: 1, Pet-Tac