MTM n°13 MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 4 - Numero 3 - set/dic 2005
Dossier Stress - Quell’insostenibile ansia da stress
 






Anno 4 Numero 3
set/dic 2005

 

L’ansia è un meccanismo psichico che mette l’individuoin guardia sulla possibilità del pericolo
imponendogli un cambiamento
e insegnandogli a evitare il ripetersi della situazione.


 





I disturbi d’ansia
il 20% della popolazione soffre di sindromi ansiose
di Valeria Pescosolido v_pescosolido@hotmail.com
Psichiatra-Psicoterapeuta

L'ansia è uno stato di attesa apprensiva, in cui vengono immaginati eventi negativi non ben definiti verso i quali la persona può sentirsi indifesa e impotente. In condizioni normali costituisce una reazione di difesa dell’organismo correlata con l’istinto di conservazione. L’ansia è accompagnata da uno “stato di allerta” e dall’attivazione di tutta una serie di meccanismi fisiologici: aumenta il battito cardiaco, la pressione sale, i muscoli si tendono predisponendo l’organismo alla difesa o all’attacco. L’ansia è dunque un "sistema di allarme" fisiologico utile alla sopravvivenza della specie. È normale sentirsi ansiosi in prossimità di una prova o di un esame: entro certi limiti l’ansia permette di migliorare le proprie prestazioni, consentendo di utilizzare al meglio le risorse disponibili. Ma se si manifesta in modo frequente e intenso come risposta a situazioni innocue ecco che, da meccanismo di difesa, può diventare un disturbo, rendendo necessario un intervento terapeutico. I disturbi d’ansia sono molto diffusi, e possono assumere diverse forme che vanno dallo stato di tensione ansiosa all’attacco di panico [il Dap] e alle fobie.
L’eccessiva importanza attribuita all’alimentazione, al peso, alle forme corporee e al loro controllo è considerata la psicopatologia centrale sia dell’anoressia nervosa [An] sia della bulimia nervosa [Bn]. Il cibo rappresenta il primo imprescindibile rapporto di fiducia che ogni essere umano intrattiene con la sua famiglia e con la società di appartenenza. I disturbi alimentari sono l’atto di rottura di questa fiducia. Ogni atto di rottura [nei confronti di genitori, famiglia, gruppo culturale] genera ansia, esprime la difficoltà del soggetto a regolare il rapporto fra appartenenza e differenziazione, fra dipendenza e autonomia. In tal senso i disturbi alimentari si collocano nella stessa matrice strutturale dei disturbi fobici maggiori .
Il tema centrale rimane il conflitto interno del soggetto con forme di dipendenza [persone o valori] rifiutate ma non superate. Nel panico questo conflitto si arresta di fronte al terrore di essere liberi, nei disturbi alimentari esso investe drammaticamente quel campo di battaglia che è il corpo. In termini statistici le fobie maggiori e il Dap investono circa il 20% della popolazione globale.
Di questa quota il 60-70% appartiene alla popolazione femminile. Data la forte inerenza fra identità femminile e angosce estetiche è facilmente comprensibile la correlazione fra fobie e Dap da una parte e tematiche alimentari dall’altra.


Dossier stress
Quell’insostenibile ansia da stress
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