Gli
antiossidanti
Le proprietà antiossidanti dei cibi bio
di Franco Travaglini
direttore di Bioagricultura e di Bio@gricultura Notizie rispettivamente
bimestrale cartaceo e settimanale on line editi dall’Associazione
Italiana per l’Agricoltura Biologica
direttore.bioagricultura@aiab.it
www.aiab.it
È
vero che l’ortofrutta biologica contiene più antiossidanti
dell’altra? Per rispondere, può essere utile ricordare
che, fra i detrattori delle qualità di questi prodotti, un
argomento che andava forte qualche anno fa suonava così:
«Le piante, per difendersi, sviluppano pesticidi naturali
i quali, non essendo sperimentati come quelli artificiali, sono
più pericolosi. Meglio dunque difendere le piante artificialmente,
con pesticidi chimici, affinché possano fare a meno di sviluppare
le loro difese naturali». L’obiezione principale che
si fece allora fu che umani e altri animali nel corso dell’evoluzione,
in generale, avevano saputo sia escludere dalla propria dieta le
piante con rilevanti effetti tossici, sia adattarsi al consumo dei
vegetali -i quali sono alla base di tutte le catene alimentari-
diversi a seconda delle aree del pianeta.
Su un punto, però, quei detrattori avevano ragione: le piante
non trattate con pesticidi chimici, come quelle dell’agricoltura
biologica, sono costrette a difendersi più accanitamente.
Il fatto è, però, che non lo fanno mettendo in campo
sostanze tossiche dannose per l’uomo, bensì sostanze
come gli antiossidanti che, invece, all’uomo fanno bene.
È quanto emerge anche da una delle ricerche più recenti
che attestano la maggiore presenza di antiossidanti in frutta e
verdura bio, quella presentata a gennaio del 2005 nel secondo rapporto
State of Science Review, a cura de The Organic Center for Education
and Promotion [Stati Uniti]. Il rapporto prende in considerazione
una serie di studi in cui vengono paragonati i contenuti in sostanze
antiossidanti di prodotti bio e convenzionali, coltivati a parità
di condizioni agronomiche e climatiche. Tra i dati presentati, si
legge che i prodotti bio possiedono livelli di antiossidanti superiori
in media del 30% rispetto agli analoghi convenzionali, in 13 casi
su 15. Una delle ragioni di questa superiorità sarebbe, appunto,
che la pianta, privata di difese esterne è costretta a tenersi
in allenamento, a produrre più antiossidanti per espandere
al massimo le proprie capacità di difesa. Con tutti i vantaggi
che questo comporta per umani e altri animali.
Si può dunque dire che l’affermazione «verdura
e frutta bio contengono più antiossidanti» è
accertata sperimentalmente
Per saperne di più:
http://www.organic-enter.org/science.htm?articleid=54
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