MTM n°13
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 4 - Numero 3 - set/dic 2005
Nasce l'omeotropia, evoluzione dell'omeopatia
 




Anno 4 - Numero 3
set/dic 2005





Pubbliredazionale
Nasce l'omeotropia, evoluzione dell'omeopatia

Una nuova possibilità di riequilibrio della fisiologia e del metabolismo corporeo di Mauro Rossi di Farmafit-Italia

Omeotropia vuol dire, letteralmente, della stessa forma, della stessa struttura. Ma cosa risulta avere la medesima forma? Ciò che appare identico è l’assetto molecolare acquoso presente sia a livello tessutale sia nei cosiddetti “rimedi omeotropici”. Gli omeotropici, non acquisiscono la loro specifica formazione interna, a “clusters”, in seguito ad una ripetuta immissione di energia dinamica indifferenziata e di difficile dosaggio, ovvero per successive succussioni e dinamizzazioni. La recepiscono, invece, in modo spontaneo dai reticoli cristallini con cui vengono posti a contatto. Con particolari accorgimenti si rende possibile la trasmissione di un “imprinting” stabilizzante dai diversi diapason di risonanza dei reticoli cristallini naturali all’assetto molecolare liquido dell’acqua rendendolo, di volta in volta, il più stabile possibile dal punto di vista termodinamico e dunque non più suscettibile di variazione temporale.
Ogni assetto omeotropico viene poi dotato di un ulteriore scudo strutturale per mezzo della “luce white” con cui viene trattato.
Va sottolineato che la clusterizzazione omeotropica risulta di gran lunga più simile sia a quella dell’acqua a contatto con i diversi tessuti corporei sia a quella della frazione ematica plasmatica. In buona sostanza, la strutturazione omeotropica appare più fisiologicamente compatibile con l’assetto acquoso citoplasmatico ed extracellulare proprio perché l’autoassemblaggio dei cluster idroionici cellulari e tessutali segue le stesse regole di “self assembly” ben riconoscibili anche e soprattutto nel mondo minerale. L’acquario pluricellulare che noi stessi attualmente siamo richiede, in caso di disequilibrio funzionale, un’azione di sostegno da una serie di rimedi la più similare possibile e quindi portatrice di un messaggio di “ristrutturazione” idroionica immediatamente recepibile per affinità frequenziale derivante da identità di assetto interno. Se l’omeopatia è portatrice della legge del simile, l’omeotropia lo è della legge dell’identico.
La seconda, tuttavia, deriva dallo studio della prima e riesce perfino a spiegarne il “funzionamento” alla luce delle più moderne ricerche sulle strutture idrosaline.

 

 

 

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Farmafit Italia s.r.l.Via Urbinate, 98 61029 Urbino (PU) Tel. 0722.350102 Fax 0722.350182
Sito: www.farmafititalia.com e-mail: farmafititalia@libero.it


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