MTM n°13
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 4 - Numero 3 - set/dic 2005
Sociale - Diversamente abili
 


Vito Scalisi
Vito Scalisi


Anno 4 Numero 3
set/dic 2005

 

 

«Chiamarci mostri
o angeli è recitare lo stesso insulto»



Alison Lapper, l'arte come rifondazione della bellezza
Colpita da talidomide nel grembo materno e nata focomelica, priva cioè di braccia e con gambe menomate, oggi è un’artista famosa in tutto il mondo grazie anche alle sue foto artistiche
di Vito Scalisi

Sono stata una bambina addolorata ma oggi non ho complessi, anzi. Essere come sono è stata una vera chance. Chiamarci mostri o angeli è recitare lo stesso insulto: è metterci comunque fuori dal mondo. Io sono una donna, sessuale, forte e debole come tutte le donne». In queste poche parole tutta la rabbia, la sfrontatezza e la caparbietà di una donna, Alison Lapper, capace di lanciare, nonostante le sue menomazioni alle braccia e alle gambe, un gancio dritto sul mento della vita. Non a caso oggi una statua, che la ritrae nuda ed incinta, campeggia nel quarto plinto di una delle piazze più famose di Londra, Trafalgar Square.
Lei è un’artista inglese di quaranta anni, nata focomelica, colpita cioé da talidomide mentre era nel ventre materno. Cresciuta tra ospedali e orfanotrofi, i primi 17 anni della vita di Alison sono solo dolore. Perché crescere per lei è significato giungere inesorabilmente alla consapevolezza della propria estrema diversità: una Freak insomma. La sua forza è evidente già nella prima infanzia quando prova a dipingere utilizzando il piede. Sarà dopo un’operazione agli arti inferiori che le negherà anche questa possibilità, che senza battere ciglio passerà alla pittura con la bocca, tecnica con la quale ha realizzato straordinari quadri e per la quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti in tutto il mondo. Nei primi anni ’90, dopo intenso studio, accarezzeranno le sue pupille lucide i primi raggi di sole: nel 1994 viene inserita infatti nella lista d’onore dei migliori studenti di Belle Arti dell’Università di Brighton. Già a partire dal 1982, la Vdmfk aveva sostenuto Alison Lapper con una borsa di studio. Nel 1993 era stata accolta come membro associato e nel 1995 diviene membro a pieni diritti dell’Associazione.
I soggetti preferiti di Alison Lapper sono nudi, i suoi in primo luogo, collages e composizioni di ogni tipo. La sua arte rappresenta oggi lo specchio del pensiero comune e dei preconcetti in tema di disabilità, restituendo alla sua naturale ed elementare genesi il concetto di bellezza, trasfigurato per troppi anni dentro rigidi schemi conformistici. «Io sono viva, sono carne e sangue che vive», ruggisce Alison, oggi madre di una splendida bambina e viva più di tanta ma inutile e gretta «normalità».


CONTERGAN, UNO SPORCO AFFARE
Si indica col termine talidomide l’immide dell’acido N-ftalilglutammico. All’inizio degli anni ’50 una casa farmaceutica della Germania Occidentale, la Chemie Grünenthal, aveva immesso sul mercato un nuovo sedativo, il Contergan. Il farmaco era stato presentato come un sonnifero prodigioso ed assolutamente privo di effetti collaterali. Si acquistava liberamente, senza ricetta medica. Alcune persone, dopo aver assunto il talidomide, avvertivano debolezza e formicolio degli arti, disturbi dell’equilibrio e della coordinazione dei movimenti, paralisi e vertigini. Una sintomatologia riferibile a polinevrite multipla. Nel marzo 1961 le proteste e le relazioni sui casi di neurite multipla e su altri disturbi neurologici si erano fatte numerose. Intanto al Congresso di Pediatria di Kassel due genetisti, R .A. Pfeiffer e W.Kosenow, avevano presentato alcuni casi di malformazioni neonatali estremamemente rari. I piccoli pazienti avevano gravi malformazioni degli arti (focomelia) consistenti nell’atrofia di uno o più segmenti intermedi, per cui le mani e/o i piedi risultavano inseriti direttamente sul tronco o sul segmento prossimale dell’arto. Solo il 27 novembre la Chemie Grümenthal ritirò definitivamente il Contergan dal commercio. Ma i casi di focomelia intanto si erano moltiplicati in tutto il mondo.


News

NASCE LA CARROZZINA INTELLIGENTE: CORREGGE GLI ERORI DI GUIDA
Nasce, da un progetto italo-spagnolo, una carrozzina intelligente, capace di correggere pericolosi errori “di guida”. Presentata al Convegno Nazionale della Società Italiana di Neurogeriatria [SINeG], il prototipo è in grado di interagire in maniera razionale con chi la usa. La carrozzina intelligente è dotata di apparecchiature che permettono simultaneamente: la conduzione da parte del passeggero come una normale carrozzina elettrica, la correzione della macchina agli errori dell’utente ed infine la guida a distanza da parte dei medici.
Ansa

RICONOSCIUTA LA SINDROME DA TALIDOMIDE
Approvato dal Consiglio dei Ministri un decreto-legge che garantirà ai cittadini italiani colpiti da sindrome da talidomide una serie di gratuità nelle prestazioni sanitarie correlate a questa patologia. I danni provocati da questo farmaco ingerito anche in quantità minime da parte di madri in gravidanza causava la focomelia o la dismelia.
Disabili.com