MTM n°13
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 4 - Numero 3 - set/dic 2005
Speciale insetti
 



Anno 4 Numero 3
set/dic 2005

 

 




Speciale insetti
Incontri ravvicinati

a cura di Laila Visentini

Grazie all'intenso scambio commerciale dovuto alla globalizzazione, alcune specie d’insetti si sono ampiamente diffuse sul pianeta. È il caso delle blatte e del pesciolino d’argento che possono nascondersi negli anfratti più oscuri e impensabili delle nostre case. Ma chi sono e quanto sono innocui gli insetti che infestano le nostre case?

Allergie alle blatte
di Bianca Barletta
Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento Malattie infettive, Parassitarie e Immunomediate barletta@iss.it


Gli insetti e il materiale da loro derivante [cuticola, scaglie, ali, peli, saliva, escrementi, ecc.] sono fattori scatenanti della rinite allergica e asma bronchiale. Specialmente nei mesi estivi la concentrazione di insetti e di materiale che essi rilasciato nell'aria è comparabile alla concentrazione dei pollini. Da un punto di vista allergologico, le blatte sono tra gli insetti più studiati, e sono un’importante causa di asma e allergia in molte aree urbane di tutto il mondo. L’allergene della blatta, contenuto nelle feci e nel corpo stesso dell’insetto, entra a far parte della polvere e dell’aria delle abitazioni. Si possono riscontrare percentuali di prevalenza di sensibilizzazione alle blatte molto differenti in relazione alle caratteristiche della popolazione studiata [area geografica, esposizione, età, condizioni socio-economiche, presenza di disturbi atopici]. In alcuni Paesi del mondo, è stata riscontrata una reattività cutanea [Skin Prick Test] verso le blatte anche del 60% in gruppi di soggetti allergici. In Italia, le specie più comunemente riscontrate sono la Blattella germanica, segnalata spesso quale fonte di infestazione domestica, la Periplaneta americana, che predilige grandi magazzini e depositi di derrate e la Blatta orientalis, frequentemente riscontrata in luoghi più freschi come gli scantinati. Studi epidemiologici condotti in popolazioni italiane hanno mostrato un tasso di sensibilizzazione alle blatte più basso rispetto a studi condotti in altre popolazioni e i pochi studi di monitoraggio ambientale hanno rivelato una scarsa concentrazione dei suoi allergeni nella polvere domestica. Anche il Lepisma saccharina, più conosciuto con il nome di pesciolino d’argento, può rappresentare un’importante fonte allergenica indoor, tuttavia sottovalutata. Il Lepisma è un piccolo insetto primitivo che ama ambienti umidi e si ciba di materiale contenente carboidrati come carta e colla per la rilegatura dei libri e briciole di pane. Per queste sue caratteristiche trova un habitat ottimale nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro. Poiché non è disponibile un estratto allergenico per eseguire test di provocazione in vivo, abbiamo preparato in laboratorio un estratto di Lepisma saccharina per valutare la sensibilità al pesciolino d’argento. Sono stati studiati due gruppi di soggetti, i risultati hanno rivelato che il 7% del primo gruppo e il 30% del secondo erano positivi agli allergeni di questo insetto.


Le specie importanti
Le blatte oltre ad essere una fonte allergenica sono potenziali vettori di malattie come dissenteria e gastroenteriti. Le specie importanti nel territorio europeo sono sostanzialmente la Blatella germanica, la Blatta orientalis, e la Periplaneta americana.
La Blatella germanica è lunga circa 22 mm, generalmente infesta le cucine delle nostre case, le macchine del caffè dei bar, i motori dei banchi frigo e comunque tutte le fonti di calore presenti negli esercizi pubblici come bar, ristoranti, rosticcerie, panifici. La Blatta orientale, lunga circa 25 mm, è una grande frequentatrice di scantinati. La Periplaneta americana è quella che ha le dimensioni più grandi, variabili da 35 a 50 mm; predilige grandi magazzini e depositi di derrate. Gli insetti penetrano negli edifici attraverso le fogne, gli scarichi dei lavandini o dai vari impianti condominiali; sono strettamente lucifughi, escono allo scoperto solo di notte e la loro prolificità è elevatissima.