Le
Vie dell'arte Ottocento Roma, Scuderie del Quirinale
Via XXV Maggio, 16
29 febbraio-10 giugno 2008
di Olimpia De Caro
La stagione espositiva del 2008 offre una
grande occasione degna di rilievo con la
mostra Ottocento, ospitata a Roma presso
le Scuderie del Quirinale, dedicata alla
pittura italiana dell’800, curata da Maria
Vittoria Clarelli, Soprintendente alla
Galleria Nazionale d’Arte Moderna di
Roma e da Ferdinando Mazzocca e Carlo
Sisi, studiosi ed esperti dell’arte
dell’800, curatori delle precedenti mostre
che hanno ottenuto un largo consenso di
critica e di pubblico, dedicate una ai
Macchiaioli e l’altra a Boldini.
Se l’800 è stato il secolo durante il quale
la musica italiana ha prodotto il meglio,
basti pensare ad autori quali Verdi, Puccini,
Bellini, Donizetti, non la stessa cosa
è successa per le arti pittoriche. Non si
è riusciti infatti a raggiungere la stessa
eccellenza e solo pochi nomi hanno riscosso
successi fuori dei confini italiani.
La sfida che questa rassegna vuole lanciare
è quella di mostrare come l’Ottocento
non sia stato totalmente un secolo
buio ma al contrario vuole farlo riscoprire
come un’epoca capace di produrre
importanti centri espressivi a Roma,
Milano, Firenze, Napoli con una nutrita
rappresentanza di pittori che hanno lavorato
con passione e sono emersi in situazioni
storiche difficili, piene di contrasti,
difficoltà, di conflitti, riuscendo
ugualmente a creare opere degne della migliore
tradizione artistica italiana. A Milano
troviamo Appiani, Palagi, Hayez e la Scuola
romantica, a Firenze operarono i Macchiaioli
come Fattori, Segantini, Lega, a Napoli
ricordiamo Morelli e i vedutisti della
Scuola di Posillipo. Tutti artisti che sono riusciti
ad interpretare il lento tramontare del
classicismo per approdare ad una visione
diversa dell’arte, più corrispondente e più
vicina alle problematiche e alle inquietudini
dell’uomo moderno. Si delinea una arte
nuova ma ancora sospesa tra l’adesione alla
realtà e l’esaltazione degli ideali del Risorgimento,
segni ancora vivi della sensibilità
romantica. Momento decisivo è il raggiungimento
dell’Unità d’Italia. Dopo il
1861 accanto alla mediocrità degli artisti
ufficiali affiora un nuovo modo di far pittura
che darà vita alle nuove correnti pittoriche
moderne.
Circa 150 sono i capolavori selezionati:
gli straordinari ritratti come quello della
principessa Belgiojoso, i sensuali nudi di
donna di Francesco Hayez, universalmente
conosciuto come autore del famoso
dipinto Il bacio, le tranquille scene
domestiche di suggestive atmosfere di
Silvestro Lega, le pregevoli tele e gli
espressivi ritratti di Giovanni Fattori , il
notissimo quadro Quarto Stato di Giuseppe
Polizza da Volpedo. Tutte opere
che sfilando davanti ai nostri sguardi ci
fanno rivivere le passioni, le aspettative,
le speranze e le sconfitte di un paese in
lotta per affermare la propria indipendenza
e impegnato a creare una nuova
società moderna e nello stesso tempo testimoniano
la grandezza e l’attualità, sicuramente
di livello europeo, di questa
ultima grande pagina di storia della pittura
italiana dell’Ottocento.
Info: 06/ 39967500
Info.sdq@palaexpo.it
DA SEGNALARE
Si è svolta a Roma presso il Complesso Monumentale del Vittoriano, via S. Pietro in Carcere- Fori Imperiali
, dal 7 febbraio al 2 marzo 2008 la mostra “Adotta un disegno”, legata ad un progetto promosso
da Emergency , che ha lo stesso titolo, e grazie al quale è stato possibile raccogliere nei vari
ospedali dell’organizzazione umanitaria i disegni dei bambini ricoverati. Questi stessi disegni sono
stati poi sottoposti ad artisti, cantanti, pittori musicisti di varie nazionalità, i quali ispirandosi ad
essi hanno ricreato un’opera nuova, facendo rivivere con la loro umanità e sensibilità secondo il loro
stile personale le emozioni e le sensazioni suscitate dai disegni e dalle storie dei piccoli. La manifestazione
è stata organizzata anche con la partecipazione del Comune di Roma.
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