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Il
Dott. Eugenio Raimondo
Direttore scientifico e
responsabile editoriale.
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Pagina scientifica
La prevenzione
di Eugenio Raimondo
Il
tumore della prostata
Rappresenta il più frequente tumore dell’uomo anziano (il
50-70% delle prostate contengono cellule maligne).
La maggior parte dei casi è un adenocarcinoma. Adenoma e Carcinoma
possono coesistere nello stesso soggetto e il cancro può svilupparsi
in un paziente sottoposto ad adenomectomia.
L’evoluzione è abitualmente lenta e spesso il carcinoma della
prostata non causa sintomatologia e costituisce reperto occasionale. In
molti altri casi possono essere presenti segni dell’ostruzione cervico-uretrale
(disuria, stranguria, ematuria iniziale). Spesso il primo accenno è
legato alla presenza di metastasi ossee. La prognosi è relativamente
favorevole in età avanzata e nei casi istologicamente ben differenziati.
Come prevenirlo
Il controllo locale della lesione primaria può essere ottenuto
sia con la prostatectomia che con la radioterapia, il rischio dell’impotenza
può essere inferiore con la radioterapia. La prostatectomia radicale
oggi sembra garantire un’eccellente sopravvivenza anche nei casi
di grado 3.
Il PSA (antigene prostatico specifico) può essere usato come indicatore
sia per la prevenzione del tumore che per le sue recidive, per valutarne
la grandezza e la risposta alle terapie. La palpazione della prostata
mediante l’esplorazione rettale da effettuarsi annualmente a partire
dai 50 anni e l’eventuale ecografia transrettale sono indispensabili
strumenti di ausilio al check-up preventivo.
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