MEDICAL TEAM MAGAZINE - Anno 1 - Numero 1 - sett/ott 2002

 


Un fine settimana a...
 


Dott. Eugenio Raimondo
Il Dott. Eugenio Raimondo
Direttore scientifico e
responsabile editoriale.


Un fine settimana a… Vulci-Montalto di Castro
di Eugenio Raimondo

Il paese ha radici molto antiche, nel suo territorio infatti gli etruschi fondano una delle loro città più importanti: Vulci.
Anche i romani riconoscono l’importanza di questo luogo, tanto da costruire nelle vicinanze il Forum Aurelii e migliorando i collegamenti stradali realizzati dagli etruschi con l’inizio dei lavori della Via Aurelia. A causa della sua posizione di confine fu al centro di lunghe contese da parte di vari feudatari e della Chiesa.
A Paolo Orsini (1407) si deve la costruzione del Castello, composto da un corpo centrale più alto e da due ali più basse ed estese aggiunte in epoche successive. Nel tardo medioevo il piccolo Borgo diventa feudo dei Guglielmi. Nel 1537 la famiglia Farnese lo trasforma in Ducato.
Nel 1649 torna nelle mani dello Stato Pontificio dopo un secolo di aspre lotte. Nel 1708 viene costruita la Fontana del Mascherone, e nel 1775 viene ultimata la Fontana delle Tre cannelle.
Nel 1927 è assegnata alla nuova provincia di Viterbo. Il borgo attualmente è costituito dall’antica cittadella medioevale e da una parte più recente che si estende a sud ovest, ai lati della Via Aurelia. Poco distante dal centro abitato, sorge il Castello della Abbadia, di epoca medioevale, ora adibito a Museo. La sua storia è particolarmente complessa, infatti alcuni documenti dell’809 d.c. segnalano l’esistenza in questo feudo di un’abbazia di cui si perdono le tracce per circa due secoli, dopo la distruzione ad opera dei saraceni, solo in manoscritti storici del 1053 d.c. ricompare come castello. Verso la fine dell’XI secolo la Chiesa lo cede ai monaci cistercensi, che lo trasformano in uno dei loro bellissimi monasteri.
Da tale antico luogo sacro parte un arditissimo ponte, costruito su fondamenta etrusche, a cavallo del fiume Fiora, alto più di 30 metri.
Molto interessanti sono anche i resti della vicina città etrusca di Vulci; una grande necropoli composta da circa 6000 tombe, scoperta per caso nel 1828 e che recenti lavori hanno portato agli antichi splendori.


A cena da…
Il Casale dell’Osteria

Il Casale dell’Osteria è immerso nel verde della Maremma nei pressi del castello e della città di Vulci. Il locale si trova in un antico casale ristrutturato, in cui trovava rifugio anche il famigerato brigante Tiburzi. Antichi sapori, genuini e profumati piatti preparati con carni locali selezionate e cotte alla brace; verdure e legumi conditi con l’olio di oliva extravergine che solo sapienti mani riescono a miscelare accompagnati da vini locali. Tel.: 0766.898247. Prezzo intorno ai €20 .

Per dormire
Azienda agricola “da Paolo e Lella”

Località Montalto Manciano. Sorge ai confini tra la culla della civiltà Etrusca e la selvaggia bellezza del territorio maremmano.
Come raggiungerla: Percorrere la Strada Statale Aurelia fino al km. 111, svoltare al bivio per Vulci e proseguire in direzione Saturnia per km. 5.
Tel. 0564.628277 - Cell. 347.3641700
Prezzi camera singola €35 - Prezzi camera doppia €55
Lettino aggiunto €13 Compresa la prima colazione.


Vulci