MTM n°20
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 7 - Numero 2 - mag/ago 2008
Mostre
 


Olimpia De Caro
Olimpia De Caro

Anno 7 - Numero 2
mag/ago 2008

 




Le Vie dell'arte
XVª QUADRIENNALE DI ROMA

CENTO ARTISTI PER CAPIRE DOVE VA L’ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA CON UN OMAGGIO A LUCIANO FABRO
ROMA, PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
VIA NAZIONALE 194
19 GIUGNO-14 SETTEMBRE 2008
di Olimpia De Caro

GLuciano Fabro SisifoLA QUADRIENNALE DIROMA è un’istituzione nazionale, nata nel 1927, che ha la funzione di promuovere l’arte contemporanea italiana. Ogni quattro anni una grande rassegna offre un panorama completo delle arti visive. Giunta alla sua XVª edizione, quest’anno la manifestazione ritorna nella sua sede storica, a Roma, Palazzo delle Esposizioni in Via Nazionale e vi rimarrà aperta durante tutta l’estate del 2008. L’evento costituisce sempre un appuntamento importante per l’arte contemporanea italiana in quanto aggiorna sulle tendenze più incisive dell’arte moderna “made in Italy” e registra le oscillazioni della produzione artistica aiutando a comprendere quello che di innovativo accade nel mondo dell’arte e ad anticiparne le future espressioni. L’impronta critica di questa quindicesima edizione, decisa dalla commissione di curatori e storici dell’arte, composta da Chiara Bertola, Lorenzo Canova, Bruno Corà, Daniela Pancioni, Claudio Spadoni, è stata quella di focalizzare lo sguardo sugli anni novanta/duemila e di soffermarsi con più attenzione sulle opere dei giovani artisti emergenti che hanno iniziato a farsi notare in questi anni.
Sono stati invitati a partecipare un centinaio di artisti con una opera recente in alcuni casi realizzata appositamente per l’esposizione o addirittura in loco. Si ha così la possibilità di verificare come l’arte contemporanea sia diversificata per modalità espressive e come sia determinante la personalità del singolo autore con la sua propria sensibilità nel guardare e interpretare la realtà.
Il visitatore potrà immergersi in un mondo di immagini e esplorare la creatività attuale che spazia dai generi tradizionali, disegno, pittura, scultura alla fotografia, alle video proiezioni fino alle installazioni più grandi che riescono in modo più diretto e immediato a colpire e a coinvolgere il pubblico. Anche l’allestimento ha dovuto tener conto della necessità di sistemare in modo equilibrato ed armonico delle opere molto diverse tra loro e in alcuni casi di dimensioni molto grandi. Gli artisti in mostra, oltre ad aver usato tecniche di realizzazione molto personali, soprattutto si sono cimentati in campi di indagine diversi. Alcuni si sono ispirati strettamente all’attualità e propongono la loro visione di questo nostro momento storico. Altri si sono lasciati guidare da problematiche più intimistiche e private. Non mancano altri artisti che hanno sottolineato il potere evocativo dell’immagine. Nella diversità è sempre la creatività che esplode nelle forme più espressive e particolari. In generale negli artisti è difficile individuare delle nette linee di appartenenza a scuole o indirizzi pittorici: è un’arte nella quale prevale la personalità del singolo autore.
È anche da segnalare l’omaggio a Luciano Fabro ad un anno esatto dalla scomparsa. La sua è stata una figura di spessore, degno di essere considerato come uno dei maestri innovatori della scultura italiana. Dagli anni Sessanta è stato annoverato tra i protagonisti del gruppo Arte Povera, ha partecipato alla Fondazione della Casa degli Artisti di Milano, è stato docente all’Accademia di Brera. Recentemente molti musei italiani e stranieri hanno dato risalto alla sua produzione con mostre monografiche. All’interno della Quadriennale l’omaggio a Fabro vuole rilevare come la sua opera si dimostri sempre di palpitante attualità e rappresenti una fonte di ispirazione per tanti giovani talenti contemporanei.


Info: 06. 977453