MTM n°24
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 8 - Numero 3 - ott/dic 2009
Sociale - Famiglie
 


Monica Gioscia
Monica Gioscia
Mediatrice familiare e Counsellor


Alessia Labbadia
Avvocato


Anno 8 - Numero 3
ott/dic 2009

 

Associazione “La Casetta”
Centro per la famiglia Onlus-Roma
Via E.Albanese, 61 - 00149
centrolacasetta@libero.it
www.la-casetta.org
Responsabile: Monica Gioscia
Cell. 3336760227




IL PERCORSO DI MEDIAZIONE FAMILIARE NELL’ESPERIENZA DEL CENTRO PER LA FAMIGLIA “LA CASETTA”

di Monica Gioscia e Alessia Labbadia

LA MEDIAZIONE FAMILIARE è un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista della separazione o del divorzio o in seguito ad essi. In un contesto strutturato il mediatore, come terzo neutrale e con un formazione specifica, sollecitato dalle parti, nella garanzia del segreto professionale e in autonomia dall’ambito giudiziario, si adopera affinchè i genitori elaborino in prima persona un programma di separazione soddisfacente per sé e per i figli, in cui possano esercitare la comune responsabilità genitoriale.
La mediazione è dunque un’alternativa al conflitto, che si differenzia per modalità e obiettivi sia dalla terapia familiare che dalla consulenza legale. È un processo di “negoziazione” in cui una terza persona aiuta le parti in lite a concordare una soluzione mutualmente accettabile ai loro problemi.

OBIETTIVI DELLA MEDIAZIONE FAMILIARE:

  • ricostruire la comunicazione e il dialogo;
  • capire i conflitti e superarli;
  • evitare il coinvolgimento dei figli nelle dinamiche conflittuali dei genitori;
  • favorire l’esercizio di una genitorialità consapevole;
  • elaborare un piano comune per la riorganizzazione della vita familiare in conseguenza alla crisi coniugale;
  • ridurre il contenzioso dopo la separazione.

Il modello di mediazione familiare adottato dal Centro La Casetta, prevede che le sedute vengano condotte in co - mediazione da un mediatore di formazione psicologica e un mediatore di formazione giuridica. Il percorso si svolge in 10-12 incontri della durata di un’ora circa. Le sedute hanno una cadenza di circa 15 giorni.

IL COLLOQUIO DI ACCOGLIENZA:
I mediatori illustrano alla coppia il percorso di mediazione, individuandone l’ambito d’azione e gli obbiettivi. In particolare si preoccupano di chiarire che:

  1. La mediazione familiare è un percorso per regolare i conflitti salvaguardando le necessità e le esigenze affettive dei figli
  2. Non si propone di rimettere insieme la coppia, ma solo di trovare degli accordi, garantendo ai figli la possibilità di mantenere un rapporto sereno con entrambi i genitori
  3. Non si propone come una consulenza legale, né sostituisce il provvedimento giudiziario
  4. Il mediatore rappresenta un aiuto esterno per riprendere a comunicare
  5. Il mediatore non prende decisioni per nessuno e non obbliga ad accettare compromessi che non convincono
  6. La mediazione garantisce la riservatezza e l’autonomia della procedure legali di separazione
  7. Il percorso si articola in 10-12 sedute al massimo
  8. Ci sono regole di cortesia da rispettare
  9. Le parti sono invitate a rivolgersi ai rispettivi legali ogni qualvolta ravvisino la necessità di ricevere informazioni e chiarimenti di carattere legale
  10. Le parti si impegnano a rispettare un dovere di informazione, evitando di nascondere informazioni rilevanti.

Ciascuna delle parti decide autonomamente e liberamente se iniziare o meno il percorso. In caso di consenso da parte di entrambi i coniugi, gli stessi sottoscriveranno un accordo di partecipazione alla mediazione, impegnandosi al rispetto delle regole sopra enucleate. Ciascuna parte potrà interrompere il percorso in ogni momento.

STESURA DELL’ACCORDO:
Il mediatore stende una bozza dell’accordo raggiunto dalla coppia.
Si tratta di un programma, contenente tutti gli accordi presi dalle parti nel rispetto dei loro interessi personali e degli interessi dei figli.
L’accordo sottoscritto da entrambi i coniugi avrà valore di scrittura privata e verrà trasmesso ai rispettivi legali, i quali provvederanno ad inserirlo nel ricorso congiunto da depositare in tribunale.