UNA TESTIMONIANZA
«Non mi ero mai trovato, prima d'ora, in simili circostanze ed è la necessità della
vita che ti porta a farlo...altrimenti il mondo dei disabili lo vedi solo da lontano
e con gli opportuni schermi dell'indifferenza...»
CARISSIMO DR. RAIMONDO, le scrivo appena
arrivato in quel di Torre, o meglio, dopo
aver presentato il romanzo di una ventiquattrenne
scrittrice del mio paese, che è Torre Santa
Susanna, in provincia di Brindisi. E quando si conclude
un qualcosa che aiuta a crescere, e a diventare migliori,
come può essere la presentazione di un'opera letteraria,
si torna a casa soddisfatti. Come son tornato soddisfatto
dalla clinica S. Maria della Salute dove lei e la sua
équipe ha operato per tutta la giornata di sabato. Una
barella andava e un'altra veniva, nel corridoio in perpetua
attesa. Ma come avete fatto, e come continuate
a fare, ad essere così stakanovisti...o meglio apostoli
dei più bisognosi? È ovvio che non mi ero mai trovato,
prima d'ora, in simili circostanze ed è la necessità
della vita che ti porta a farlo... altrimenti il mondo dei
disabili lo vedi solo da lontano e con gli opportuni
schermi dell'indifferenza... ma devo ammettere che
voi tutti siete ammirevoli oltre ogni dire. Grazie di
cuore da parte mia, di mia moglie, di Elisabetta e di
Gabriella, la figlia che lavora all'Istat, come lei ben ricordava.
Avrei voluto offrire qualcosa della nostra terra,
ma mentre l'attendevo in stanza, lei era già andato
via. Come avevo sospettato... Grazie per tutto e spero
di restare in contatto epistolare per quanto possa
essere modestamente di aiuto. Mi permetto un fraterno
abbraccio a lei e a tutto lo staff. Auguri di ogni bene.
Antonio Fazzi
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