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Il
Dott. Eugenio Raimondo
Direttore scientifico e
responsabile editoriale.
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Dicono di noi
di Eugenio Raimondo
direttore@mtmweb.it
Rieccoci. Grazie a voi lettori siamo più motivati di prima a continuare
questa nuova avventura. Stanchi di scrivere solo ricette. Stanchi di leggere
solo esami di laboratorio. Certi che il nostro tentativo di dare un servizio
inedito potrà servire almeno a qualcuno.
E tanto ci basta. Tutto il resto è di più. Il nostro vero
obiettivo rimane quello di creare una simbiosi tra il medico, i servizi
sociali, il volontariato affinché la nostra attività sia
finalizzata non solo alla pura “terapia farmacologica” ma
anche all’assistenza, sino all’amore verso la persona.
Nel corso della mia vita professionale ho compreso importanti elementi
utili al successo della terapia: la personalità dell’individuo,
il suo contesto sociale, il grado di accettazione della stessa, il modo
di porgersi verso di essa.
Spesso mi chiedo se oggi è ancora valido il detto: “Mente
sana in corpo sano”.
Io credo che la mente può essere anche sana in un corpo malato
se quella mente è di un individuo perfettamente integrato con gli
altri. Lavorando con ragazzi portatori di handicap fisici e psichici,
riesco a percepire la loro felicità interiore quando pur non avendo
un corpo sano hanno tanto amore intorno a sé. Quindi la medicina
dovrà cambiare.
Non dobbiamo fermarci soltanto all’aspetto finale della nostra attività,
cioè curare il sintomo ma indagare lo stato generale del paziente,
il suo vivere quotidiano, il suo rapporto con gli altri, scoprire quali
sono le sue vere necessità.
La figura dello specialista, conoscitore selettivo di una particolare
patologia, ha portato il paziente ad affidare il proprio corpo, suddiviso
in tante piccole porzioni, al medico di turno: il più bravo. Ritengo
quindi che sia importante far rinascere la vecchia figura del medico di
un tempo, conoscitore e confidente dell’individuo.
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