MTM n°3

 

MEDICAL TEAM MAGAZINE - Anno 2 - Numero 1 - gen/feb 2003

 


Trattamenti energetici
 


Elvira Stillo
Elvira Stillo



L'Osteopatia, l'insieme di scienza e arte.
Intervista a Marjorie Boussemart D.O.
di Elvira Stillo

Una cura nella prima infanziaMarjorie Boussemart, laureata in Inghilterra nel 1995 all’Eso (European School of University) della University of Whales alla fine di un Corso di quattro anni a tempo pieno. Arrivata a Roma a settembre 1999, lei e suo marito hanno lavorato in collaborazione con il Prof, Andrea Lino (Medico Sportivo) e Alessandro Canale. (Campione d’Italia di salto in alto e allenatore). Insegnante per il C.S.O. (Centro Studi di Osteopatia), scuola di osteopatia a tempo parziale a Roma e Catania.

L’Osteopata rappresenta il primo metodo di manipolazione, ma è molto più di questo, è una scuola di pensiero medico basata su una filosofia terapeutica in contrasto con il pensiero scientifico di fine ottocento, dal quale l’osteopatia stessa ha però preso origine. Secondo questa filosofia, il corpo umano ha in sé tutti i mezzi per eliminare le malattie a condizione che non si abbia alcun ostacolo sulla via della nutrizione tessutale e della eliminazione dei rifiuti. Tali ostacoli sono da ricercare nel sistema mio-fascio-scheletrico che riunisce le varie parti del corpo. Un’alterazione a tale livello si ripercuote nei vari distretti. La lesione osteopatica si localizza principalmente a livello delle articolazioni intervertebrali, manifestandosi inizialmente con un alterazione del movimento e successivamente con alterazioni tessutali. Compito dell’osteopata è individuare la lesione osteopatica e trattarla con le tecniche di manipolazione.Una cura nella prima infanzia
Cos’è l’Osteopatia ? Esattamente in cosa consiste?

È stata creata più di un secolo fa (1874) dal dottore americano Andrew Taylor Still. L’Osteopatia è una scienza ed un’arte. Una scienza perché è fondata su delle conoscenze fondamentali di anatomia, fisiologia e di patologia, un’arte per i mezzi terapeutici che sfrutta.
Come si svolge una visita dall’osteopata?
Iniziamo con l’anamnesi per prendere conoscenza dei dolori del paziente, della sua storia familiare e delle sue precedenti esperienze mediche. Grazie a questo, l’osteopata può decidere se altri esami medici speciali sarebbero necessari ed allo stesso tempo stabilisce la sua diagnosi ed inizia il trattamento.

A chi si indirizza l’osteopatia?
L’osteopata usa come unico strumento le sue mani con le quali applica varie tecniche osteopatiche che gli consentono di trattare pazienti dal neonato all’anziano.
In questa vasta gamma di pazienti, i sintomi più riscontrati dall’osteopata sono la lombalgia, cervicalgia, lombosciatalgia, cefalea, emicrania, sinusite, bruciore di stomaco dovuti a una ernia iatale, acufeni di origine meccanica, nausea, affezione viscerale tipo colite, aderenza post intervento, stitichezza e colichette del neonato, enuresia, mal di schiena durante o dopo la gravidanza.
Che tipo di tecnica usate con le mani?
Le tecniche variano a seconda del paziente che trattiamo.
• Le tecniche strutturali sono manovre specifiche indirizzate a una struttura allo scopo di migliorare la sua funzione.
• Le tecniche funzionali sfruttano la funzione del tessuto (muscoli, legamenti, aponeurosi, o fascia) per migliorare una struttura in disfunzione.
• Le tecniche cranio-sacrali sono estremamente delicate ma molto potenti e efficaci sul cranio fino all’osso sacro, per avere, ad un livello profondo effetti sul sistema nervoso e sulle tensioni della membrana dura madre.
• Le tecniche viscerali, con cui l’osteopata cerca di rilanciare la mobilità o la motilità di un organo.

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