MTM n°4

 

MEDICAL TEAM MAGAZINE - Anno 2 - Numero 2 - mar/apr 2003

 


Speciale Acqua
 

 






Acqua Suio.
L’Acqua Minerale Naturale con bassissimo contenuto di Sodio e ricca di Magnesio
di Antonio Cavallo

Acqua SuioL’acqua Suio è un’acqua minerale dalle qualità davvero uniche. La fonte è posta alle estremità meridionali del Lazio in una terra con un passato geologico ricco di attività vulcanica che ha donato all’Acqua Suio preziosi elementi chimici.
Già nell’antichità i Romani avevano compreso la salubrità, le proprietà curative e benefiche dell’Acqua Suio. Infatti, costruirono, non lontano dallo stabilimento Proves, produttore dell’Acqua Suio, le «Antiche Terme Romane di Vescia» le cui vestigia sono ancora visibili.
Il residuo fisso di 525 mg/lt., la presenza di una percentuale di magnesio di ben 45,15 mg/lt. e il bassissimo contenuto di sodio, pari ad appena 4 mg/lt., hanno fatto sì che l’Acqua Suio ottenesse importanti riconoscimenti da parte del Ministero della Salute quali:
• Stimola la digestione
• Può favorire le funzioni epato-biliari;
• Può avere effetti diuretici. Il magnesio, presente in Acqua Suio in quantità considerevoli, è un elemento importante nell’attività del cervello, dei nervi e dei muscoli, capace di svolgere funzioni lassative e deprimenti del sistema nervoso e quindi indispensabile all’integrità funzionale dell’apparato neuromuscolare.
La qualità dell’Acqua Suio è ancora testimoniata dal fatto che lo stabilimento presso cui è imbottigliata è situato in una zona incontaminata e ciò fa sì che non si riscontrino in essa elementi chimici dannosi. Infatti, dalle analisi effettuate dall’Università Federico II di Napoli, Dipartimento di Chimica Farmaceutica e Tossicologia, non risultano essere presenti nitriti, ammoniaca, litio, ferro, manganese e soprattutto sono totalmente assenti i nitrati.
La Proves, inoltre, particolarmente attenta alla salvaguardia dell’ambiente, ha realizzato una bottiglia in PET color azzurro perlato totalmente riciclabile. Acqua Suio si presenta in tre gusti «Light» (Naturale), «Soft» (Appena Frizzante) e «Drink» (Frizzante) e in due formati PET da 1,25 lt e da 0,50 lt.


Vito Scalisi
Vito Scalisi

Acqua, fonte di ispirazione filosofica.
Classificazioni contemporanee

di Vito Scalisi

Dalle proprietà divine attribuitegli dagli antichi, all’elemento primo (sostrato permanente di cui tutte le cose sono costituite, «primo inizio del divenire e termine ultimo, procedendo verso il quale esse si distruggono» Metafisica, 938B 6-10) nella ricostruzione della realtà adoperata da Talete di Mileto (Mileto secc. VII-VI a.C), l’acqua ha da sempre suscitato un estremo interesse sia per le sue proprietà fisiche che per quelle di natura trascendentale, nella mente di pensatori di ogni epoca.
Se la sua importanza fisica deriva tutta dall’essenzialità per la sopravvivenza della specie umana (il corpo umano ne contiene per il 60-70 % del suo peso, contenuta in gran parte nel tessuto magro), le sue proprietà, per così dire, “sofiche” si fondano sulla mirabilità della sua ontologia. Fonte di ispirazione per studi e mirabili immagini rimaste storiche: di lei Eraclito di Efeso (550 ca - 480 ca a.C.) si servì per descrive l’impossibilità di discendere per due volte «nelle acque dello stesso fiume» affermando cosi la teoria del «tutto scorre» (pànta rhêi). Sempre all’acqua si può far discendere la nascita della più famosa esclamazione archimedea: eureka! Nata durante un bagno in vasca dell’inventore siracusano, dopo aver constatato la spinta che l’acqua produceva verso l’alto, del suo corpo (Principio di Archimede). Entusiasta dell’intuizione, Archimede (Siracusa 287-212 a.C.) si precipitò fuori abitazione, completamente nudo, esclamando l’emblematica parola.
L’acqua vista nella sua estrema divisibilità e plasticità: da goccia a lago a pioggia, a fiume, a mare, ecc... rimane ancora oggi oggetto di studi eccelsi e le classificazioni che di essa vengono proposte sono molteplici. Acqua da bere. L’effetto dissetante che l’acqua produce quando viene assunta dal corpo umano è senz’altro l’aspetto che più di ogni altro le ha donato tanti meriti. Ma non ogni acqua può essere assimilata ad altre per effetti benefici e depurativi del corpo umano. La prima classificazione che ne viene proposta differenzia l’acqua in:
-Acqua potabile: è la comune acqua del rubinetto. «Dovrebbe» essere un’acqua naturale, con residuo fisso a 180° C di circa 500 milligrammi/l (mediominerale) e con buone caratteristiche organolettiche.
- Acque da tavola: comuni acque potabili ma che non contengono particolari minerali dannosi per la nostra salute (piombo, selenio, arsenico, ecc.).
-Acque dietetiche: particolari acque minerali (distribuite in bottiglia e non) e capaci di avere delle proprietà dietetiche curative, sia per stati fisiologici (allattamento, sport, ecc.) che per stati patologici (coliti, ipertensione, dispepsie. ecc.).
L’acqua infine come purificatrice da colpe e passioni, come canta un Salmo di Davide: «Come la cerva assetata sospira la fonte dell’acqua viva, così l’anima mia sospira te, o Signore».