MTM n°7
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 3 - Numero 1/2 - gen/apr 2004
Provincia di Roma
 


Alessandra Malito
Alessandra Malito

Nicoletta Alborino
Nicoletta Alborino


Anno 3 - Numero 1/2
gen/apr 2004


Una nuova cultura politica della salute
A colloquio con Eugenio Raimondo, Consulente del Presidente per le Politiche della Salute e Progetti Speciali della Provincia di Roma

di Alessandra Malito e Nicoletta Alborino

L'Onorevole Enrico Gasbarra e il Dott. Eugenio Raimondo
Il Presidente On. E. Gasbarra
e il Dott. E. Raimondo

L’immagine di una sanità che sappia propagandare una corretta informazione della salute, che sottolinei l’importanza di periodici controlli preventivi, trasparente e che sappia indirizzare i cittadini con sistematicità verso il più vicino e organizzato centro di assistenza pubblico, è senz’altro ancora lontana dal divenire reale. Un nuovo approccio politico-sociale, sensibile cioè alla propaganda di una buona cultura socio-sanitaria, capace di implementare questa immagine e renderla effettiva nelle sue tante variabili assistenziali risulta determinante. La nuova Amministrazione Provinciale, seguendo questa logica, ha conferito un ruolo di primaria importanza alla tutela del diritto della salute in tutti i suoi aspetti e, in particolar modo, a quello relativo ai portatori di disagio psichico e fisico. L’importante e delicato ruolo di consulenza è stato affidato, con forte orgoglio della nostra redazione, al Dr. Eugenio Raimondo, Direttore del Medical Team Magazine, nonché professionista impegnato da anni nell’esercizio della medicina e nella divulgazione di una corretta informazione scientifica e sociale della cultura della salute e dell’assistenza soprattutto alle persone indigenti e diversamente abili.

In cosa consiste, concretamente, la sua carica ?
L’amministrazione del neoeletto, Presidente Enrico Gasbarra, costituisce un punto di svolta per ciò che attiene il livello di tutela della salute all’interno della Provincia di Roma. Tale esigenza nasce soprattutto dall’aumento delle problematiche connesse alla salute del cittadino: il malato anziano, il paziente oncologico, l’amministrazione logistica del malato, la gestione delle patologie di pazienti non-collaboranti, quali i portatori di handicap o di coloro che, a causa di malattie primarie, sono impossibilitati a raggiungere i centri di cura o per i quali addirittura non esistono centri di cura adeguati. Sono tutti esempi della necessità di ricreare un nuovo modo di intendere e agire nel nostro tessuto sociale. Ecco perché, tra i primi obiettivi del mio mandato, vi è quello di stimolare la creazione di nuove strutture che sappiano accogliere differenti categorie di malati ed in grado di rispondere alle loro esigenze. Spesso il paziente non collaborante, per esempio, è una persona intellettualmente valida che, per problemi motori, come nel caso degli spasmi, non riesce a tenere la bocca aperta e ferma in caso di interventi odontoiatrici. Per questi soggetti diventa necessario l’utilizzo di sedativi, che consentano di calmare i movimenti spastici, nonché, e per casi estremi, è fondamentale la disponibilità di una sala operatoria.

Approccio dolce di un
soggetto non collaborante

Quali gli obiettivi a breve termine?
Il primo obiettivo è quello di realizzare, entro l’anno in corso, una struttura abilitata e specialistica di cure odontoiatriche per i soggetti non collaboranti, a tutt’oggi non sufficienti le strutture presenti nella nostra Provincia. All’interno di un complesso pubblico al paziente verranno elargite le prestazioni necessarie in forma gratuita da personale altamente qualificato. Tale struttura non si occuperà solo della cura dei denti, ma garantirà anche chek-up, radiografie, risonanze magnetiche e qualunque supporto diagnostico a tutti quei pazienti che hanno bisogno di essere sedati o addirittura anestetizzati per poter usufruire di queste prestazioni.
Parallelamente, andrà sostenuta una importante campagna mediatica in grado di indirizzare ed informare correttamente i cittadini verso strutture esistenti e già impegnate nell’erogazione di importantissimi servizi, realtà però troppo spesso isolate e bisognose di visibilità. Creare così, innanzitutto, uno sportello del malato che, lasciando ai medici di base il compito di orientare le informazioni essenziali in merito alle questioni sulla salute del singolo, fornirà informazioni di carattere sociale indirizzando correttamente le richieste dei cittadini verso le più qualificate e specialistiche associazioni presenti sul territorio e diffondendo informazioni sui servizi, spesso anch’essi sconosciuti, offerti dalle Asl di appartenenza.
Inoltre sarà vivo tra i miei interessi avviare i processi culturali per l’“umanizzazione” della medicina, rivolgendo l’interesse sanitario non soltanto verso la malattia e le cure della stessa con l’applicazione di protocolli ormai standardizzati, ma anche all’aspetto umano necessario per ottenere le vere guarigioni, mettendo in primo piano direttamente la persona e non solo il suo aspetto clinico.


Per contatti, suggerimenti, informazioni con il dr. Eugenio Raimondo
spedisci una e-mail a: eugenio.raimondo@tiscali.it
oppure contatta il 333.6579252