MTM n°7
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 3 - Numero 1/2 - gen/apr 2004
Speciale Salute e ambiente - Biosolidarietà
 


Vito Scalisi
Vito Scalisi

Anno 3 - Numero 1/2
gen/apr 2004


Biosolidarietà. L’altro mondo
L’underground della lotta per una esistenza più dignitosa e valida per tutti
di Vito scalisi

Esiste un altro mondo, pieno di città alternative e popolato da gente il cui unico interesse non è regolato esclusivamente dalle leggi del profitto. Una terra “biosolidale”, dove concetti come quelli di partecipazione e umanità riacquistano la loro valenza naturale e salutare, dove il diritto ad una esistenza dignitosa che tuteli la salute e ancor più la vita di tutti, e non solo dei più potenti, viene rispettato come coscienza civile. Un popolo nascosto, che si aggira silenzioso tra le strade delle stesse città inquinate in cui abitualmente viviamo, esercitato a muoversi in difesa del più povero e dell’emarginato. Non è facile vederlo, soprattutto se gli occhi sono oramai resi ciechi dalla troppa nebbia che vi è nelle nostre città, una foschia tossica. Sporadicamente ci sarà parso di vedere qualche movimento strano di gente affannata in azioni senza scopo di lucro personale, ma ancora una volta ai nostri occhi quasi inconcepibili, forse ipocrite. Un mondo biosolidale pieno di colori, come quelli pacifisti, quelli lontani da logiche politiche e strumentali. Un popolo in pace.
Fu proprio mentre passeggiavo tra i cortei dei pacifisti in Via Cavour, riflettendo sui tragici avvenimenti di Madrid, che improvvisamente sentii un sussurrare di voci. Incurisosito cominciai a guardarmi intorno e mi accorsi che lì accanto sfilavano anche il premio Nobel Dario Fo e Franca Rame. Fu Dario Fo a prendermi a braccetto del tutto disponibile alle mie domande. Chiesi cosa ne pensasse di quella manifestazione e quale sarebbe potuto essere il prossimo passo verso un mondo migliore ed in pace. «Qui è pieno di giovani -mi rispose-tante nuove gioventù, è questa la cosa più bella, per il futuro bisogna partire da qui». Fu interrotto poi da un gruppetto di ragazzi che gli chiedevano se avessero mai potuto votarlo, «Devo fare il battitore libero con Franca, non posso mettermi in squadra» osservò compiaciuto. Scambiammo altre due parole ma fummo presto assaliti da tanta altra gente. Di quella manifestazione balzò alle cronache solo il piccolo tafferuglio tra Ds e disobbedienti, ed ogni giorno a fare un gran baccano sono crisi finanziarie, furti e omicidi, ma di quel popolo nascosto che lotta e cresce, poco o niente si continua a sapere.


www.commercioetico.it
Un esempio di biosoldarietà senz’altro attiva che a fatica tira avanti è senz’altro il sito www.commercioetico.it nato e cresciuto attraverso l’impegno di Jacopo Fo. All’interno del sito è possibile trovare un’ampia gamma di prodotti ecologici pensati per ridurre lo spreco di risorse naturali che quotidianamente nelle nostre case avviene e pubblicità a prodotti bioecologici ed ecosostenibili. Alcuni esempi sono il riduttore del consumo di acqua nella vaschetta del Wc oppure i riduttori di flusso per rubinetti e docce o i prodotti per la pulizia della casa eco-compatibili e completamente biodegradabili. L’ampia campagna ecologica viene espressa chiaramente all’interno dello stesso sito.
«Ci sono le tecnologie in grado di rendere inutile e obsoleto l’uso del petrolio. Ma la lobby del petrolio usa la sua enorme influenza politica e i suoi soldi per impedire la diffusione di queste tecnologie. Noi abbiamo deciso di impegnarci direttamente nella diffusione di fonti di energia alternativa, prima con la campagna per l’uso del biodiesel [olio di colza] e della biobenzina [alcol metilico], delle auto elettriche e ad aria compressa, e ora per l’utilizzo dei pannelli solari».


Abbiamo un piano per il Senegal anzi, due
di Silvia Gaetani
A Malika, un piccolo villaggio sul mare alla periferia di Dakar, Senegal, nel luglio 2003 abbiamo acquistato un terreno di 300mq, dove sorgerà una struttura di due piani per accogliere bambini di età compresa tra i sei e i sedici anni. Sarà chiamata La casa di Ibrahima.
L’idea nasce durante un viaggio nei villaggi delle zone rurali del Senegal, dove ci siamo scontrati con la realtà dei bambini di strada, costretti a mendicare per sfamarsi. La casa di Ibrahima vuole essere per loro un’alternativa. Saranno ospitati in un centro dove avranno la formazione adeguata per inserirsi nel mondo sociale e lavorativo con dignità e preparazione mantenendo i legami con le famiglie d’origine. Il progetto, infatti, è stato studiato nel rispetto dei costumi locali e in base alle esigenze dei bambini e verrà gestito da volontari qualificati coadiuvati da un equipe di psicologi. Per realizzare tutto questo abbiamo bisogno del vostro aiuto.
www.lacasadiibrahima.org
Per sostenerci : La casa di Ibrahima onlus c/c postale 48401657
Via L. Biocchini, 21 - 00146 Roma


Associazione banco alimentare Roma
Tonno, pelati, legumi e olio ecco come aiutiamo il prossimo.

Vi sarà già capitato di incontrarli, indaffarati tra buste e cartoni, impegnati nella raccolta di tonno, pelati, legumi o olio, all’ingresso dei nostri supermercati. Si tratta degli 80 volontari dell’Associazione Banco Alimentare di Roma che da 14 anni sono impegnati in questa attività solidale per persone bisognose ed in grado di raccogliere oltre 2.500 tonnellate di alimenti l’anno in eccedenza dalle Industrie manifatturiere e dai Centri Commerciali. Quella di Febbraio è stata la quarta Raccolta Alimentare di Solidarietà promossa dall’Associazione. La volontaria Serenella Allinei Perrotta ci spiega come viene organizzata la distribuzione del cibo raccolto: «dalla raccolta alla distribuzione non esistono transazioni in denaro; le spese vive sono coperte dai sostenitori, da versamenti volontari, da sponsorizzazioni e da iniziative promozionali. Gli alimenti raccolti vengono dislocati in 17 punti di distribuzione [parrocchie e Istituti] attraverso l’ausilio dei pulmini della Croce Rossa. Da qui prenderanno il via verso gli enti di assistenza che riceveranno alimenti in quantità proporzionale agli assistiti presenti». «Si tratta di una iniziativa», continua la sig.ra Perrotta, «che punta a creare una forte rete di solidarietà tra cittadini e enti preposti all’assistenza dei più svantaggiati».
www.bancoalimentareroma.it
Via Franco Sacchetti, 14 - 00137 Roma - Tel. 06.87136065