MTM n°7
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 3 - Numero 1/2 - gen/apr 2004
Speciale Diversamente abili - Amor...abili
 


Anno 3 - Numero 1/2
gen/apr 2004

C’è qualcosa nel fisico del cavallo che fa bene allo spirito dell’uomo


Associazione l’Auriga,
il cavallo nell’integrazione

di Federica Marino

Non la chiamano ippoterapia; e tantomeno pet therapy. Una frase notissima di Winston Churchill dice: «C’è qualcosa nel fisico del cavallo che fa bene allo spirito dell’uomo», e questo è quello in cui crede l’Associazione L’Auriga. L’ippoterapia non è più un’illustre sconosciuta: in Italia se ne parla e la si pratica da 25 anni. Persistendo un vuoto legislativo, oggi si parla di pet therapy per indicare l’effetto benefico che la compagnia degli animali e il loro accudimento può apportare a persone in difficoltà. Prima come cibo, poi come collaboratore nel lavoro, infine come strumento di svago e sport, potenza senza violenza, forza senza aggressività, il cavallo appartiene da millenni alla storia dell’uomo. Ma di cosa si occupano i quattordici cavalli e quattordici operatori presenti nel Centro? «Si tratta di mettere in moto una serie di attività spesso slegate che si possono fare a cavallo - spiega la Presidente, Nicoletta Angelini, psicologa e istruttrice Fise e Uisp - e cominciare a svolgerle non sul cavallo, ma con il cavallo». «L’Auriga è una sorta di incubatore sociale, -continua - si arriva qui seguendo la passione per il cavallo e ci si ferma per il piacere di condividere passione ed esperienze. In un posto aperto a tutti, l’integrazione è una scelta obbligata». “Cuore” del Centro è l'attività verso i disabili: dalla promozione dello sport, anche attraverso convenzioni con gli enti locali, a programmi di terapia e riabilitazione per disabili fisici e mentali. Vi operano medici, psicologi, terapisti della riabilitazione e psicomotricisti, che curano anche la formazione dei nuovi operatori.
Accanto alle figure professionali dirette al soggetto-uomo, nel team operano istruttori equestri qualificati per disabili, assistenti equestri e addetti ai cavalli. Fondamentale la collaborazione strettissima tra tutti i membri dell’équipe, che si trovano a mediare un rapporto estremamente delicato, e a doppio senso, dovendo leggere e interpretare sia i messaggi della persona che quelli del cavallo, per poi di metterli in contatto.


La storia

Oggi gli utenti del Centro L’Auriga sono circa 170, e cento sono i disabili che vi svolgono attività sportive grazie al sostegno di Provincia e Comune di Roma. Il 2003 è stato un anno pesante: alle lungaggini burocratiche nei pagamenti, si è sommato, nel caso de L’Auriga, un problema che si potrebbe definire “territoriale”. La sede definitiva dell’Associazione, acquistata da un privato e ora in via di ristrutturazione, è stata sequestrata per ben tre volte nel giro di un anno e mezzo, e per tre volte dissequestrata. Questo ha significato per L’Auriga il prolungarsi di una situazione di precarietà, non di rapida soluzione: il Presidente del Municipio in cui opera L’Auriga ha proposto come unica possibilità quella dell’abbandono della sede. Al Centro de L’Auriga si continua a lavorare, malgrado i problemi e la precarietà, guardando a quello che potrebbe essere il futuro: una sede studiata per le esigenze dei frequentatori, un centro “pilota” nel settore sociosanitario e sportivo.

www.lauriga.it

Tel/fax 06.33612710
E-mai: info@lauriga.it
Per sostenerci: Banca Toscana
Ag. 2 di Roma - c/c 816.85 Abi 3400 - Cab 3202