L’omeopatia
e le sue relazioni con il Vaticano
intervento del Dott. Fernando Piterà
Nel 1841 Papa Gregorio Xvi autorizza
il Dottor Wahle all’esercizio dell’Omeopatia e conferisce
ai Medici Omeopatici il diritto di distribuire gratuitamente i farmaci
omeopatici ai pazienti rendendo così nulle le vessatorie
ordinanze delle Municipalità di Bologna e di Roma che invece
lo proibivano. Wahle, inoltre, viene nominato Medico del Convento
dei Gesuiti ed ottiene un salario doppio a quello già accordato
al suo predecessore.
Papa Gregorio Xvi concede la Gran Croce di Cavaliere al Dott. Centamori,
intimo amico di Hahnemann, che dedicò tutta la sua vita alla
diffusione dell’Omeopatia nello Stato Pontificio.
Papa Gregorio Xvi con una Bolla accorda agli ecclesiastici l’autorizzazione
di somministrare rimedi Omeopatici in casi urgenti in assenza del
Medico, e in tutte le località che sono sprovviste di Medici
Omeopatici.
Nel 1847 Sua Santità Pio IX nomina il Dott. Tessier, Medico
Omeopata che introdusse l’omeopatia negli ospedali di Parigi,
Commendatore dell’Ordine di S. Gregorio Magno.
Nel 1847 Pio IX invia un breve Apostolico Speciale al Dottor Perrussel,
Medico Omeopatico a Parigi;
Nel Marzo del 1848, Pio IX nomina il Prof. Ettore Mengozzi, Medico
Omeopatico, alla Cattedra di Filosofia della Natura nell’Università
di Roma.
Nel 1849 Pio IX conferisce al Dott. Charge di Marsiglia, la Croce
di Cavaliere di San Gregorio il Grande per gli importanti servizi
resi in ospizio religioso durante l’epidemia di colera nel
1849.
Nel 1855 Pio IX conferisce l’Ordine di San Silvestro al Conte
de Guidi in riconoscimento dei suoi grandi meriti di Medico Omeopatico;
Nel 1862 Sua Santità Pio IX conferisce le insegne dell’Ordine
di S. Gregorio Magno al Dott. Ozanam, medico omeopatico a Parigi,
fratello del Beato Federico Ozanam.
Nel 1869 lo stesso Papa Pio IX affida al Dott. Ladelci la Cattedra
di Botanica nell’Università Pontificia di Macerata.
Per i suoi servigi e l’alta professionalità dimostrata
nel curare e guarire Papa Leone XIII, il Dott. Talianini ebbe in
dono dal Vaticano una medaglia d’oro, e continuamente vi era
chiamato per consulti.
Nel 1947 il primo medico curante di Papa Pio XII è il Dottor
Galeazzi-Lisi, medico omeopata. È doveroso ricordare che
questo stimabile clinico specialista divenne infatti Archiatra Pontificio
e applicava con successo il metodo omeopatico al Papa Pio XII.
Croce di San Gregorio Magno, massima onorificenza vaticana al Prof.
Antonio Negro, che nel passato recente è stato consulente
dei medici personali di Pio XII e di Paolo VI.
Tratto da La Divina Omeopatia
del Dott.Fernando Piterà,
pubblicato dalla rivista Anthropos & Iatria
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