MTM n°9
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 3 - Numero 5 - set/ott 2004
Medicina della riproduzione
 



Anno 3 - Numero 5
set/ott 2004

 

 

 

La procedura consiste nell’immissione con un sottile catetere del liquido
spermatico direttamente nella sede prescelta,
per favorire quindi una fecondazione spontanea



Cos'è la fecondazione assistita
La grande vittoria referendaria riapre il dibattito su una delicata questione del genere umano
a cura della Redazione

Il fronte referendario canta vittoria dopo il successo della raccolta delle firme contro la legge 40 sulla fecondazione assistita. Un milione e cinquantamila firme sono state raccolte per il primo quesito referendario, quello che chiede l'abrogazione della legge sulla fecondazione assistita, da 702 mila a 740 mila quelle a sostegno dei quattro quesiti per l'abrogazione parziale.
Ma cos’è la fecondazione assistita?
Si tratta di una fecondazione ottenuta attraverso l’inseminazione artificiale, che può essere: intrauterina [Iui], intraperitoneale [Ipi], tubarica [perfusione tubarica spermatica, Pts]. La procedura consiste nell’immissione, con un sottile catetere, del liquido spermatico direttamente nella sede prescelta, per favorire quindi una fecondazione spontanea. Tra le molte tecniche in continua evoluzione, la Fivet [fecondazione in vitro con trasferimento nell’utero] è la più utilizzata: è relativamente poco invasiva e garantisce una buona percentuale di successi [25-50%]. Tecnicamente comporta il prelievo degli ovociti dalle ovaie della donna, la loro fertilizzazione in laboratorio [in provetta] con gli spermatozoi del partner e il trasferimento nell'utero, da 3 a 6 giorni più tardi, degli embrioni che si sono sviluppati.
LE TESI CATTOLICHE
Fin dal 19° secolo il Vaticano è stato sollecitato ad esprimere pareri sull’argomento: commissioni pontificie, il Sant’Uffizio e diversi papi non hanno fatto altro che ripetere, pedissequamente, il loro diniego. Inizialmente il "no" cattolico era motivato soprattutto dalla tesi che questo sistema di procreazione non sia "naturale", ovvero non avvenga secondo "le leggi immutabili" stabilite dal creatore. La successiva introduzione e diffusione della fecondazione in vitro ha scatenato la Chiesa cattolica anche su un secondo versante: quello del congelamento e della distruzione degli embrioni prelevati in soprannumero allo scopo di aumentare le possibilità di riuscita della fecondazione. Per il Vaticano l’embrione è una persona umana, pertanto la fecondazione in vitro è equiparabile all’aborto procurato.
LE TESI A FAVORE
La sterilità di coppia in Italia raggiunge oramai cifre da brivido. Si stima che tra le 50mila e le 70mila coppie si siano rivolte a questi centri. La fecondazione artificiale è una libera scelta e pertanto uno stato laico non deve basarsi sulla morale di una parte della sua popolazione per frapporre divieti ad una pratica volta a superare i problemi di sterilità e di infertilità. Alla stessa stregua vanno considerate le obiezioni secondo cui la fecondazione eterologa minerebbe la stabilità della famiglia: statistiche USA mostrano dati che vanno nella direzione diametralmente opposta. Quanto alla [eventuale] sofferenza che proverebbe il bambino nel non conoscere il padre biologico, è agevole constatare come tali difficoltà siano riscontrabili nel caso dell’adozione. L’alternativa per il bambino è tra il non nascere ed il nascere attraverso l’AID: difficile quindi individuare un danno in questo. Sulle donne sole e/o lesbiche che interebbero accedere all’AID, alle quali una certa corrente di pensiero non vorrebbe concedere tale possibilità, si può rilevare come, nella stragrande maggioranza dei casi, esse potrebbero comunque raggiungere lo scopo anche attraverso una rapporto eterosessuale tradizionale.
COSA SUCCEDE ALL’ESTERO
Francia: la fecondazione assistita è ammessa, e riservata a coppie sposate o conviventi.
Germania: ammessa, e riservata solo alle coppie sposate. La fecondazione eterologa in vitro è vietata, come pure l’inseminazione post-mortem, la maternità surrogata e la locazione dell’utero.
Regno Unito: ammessa, e riservata a coppie sposate o conviventi e a donne singole. Ammesse anche la locazione dell’utero e la fecondazione sia eterologa che post-mortem.