MTM n°16
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 6 - Numero 1 - dic/mar 2007
Medicina non convenzionale
 





Anno 6 - Numero 1
dic/mar 2007

 



Eventi News

L'ERBA VOGLIO - DAL BRASILE UNA FAMIGLIA DI PIANTE ANTI-ULCERA

Una delle piante medicinali più conosciute nelle aree urbane del Sudamerica, Brasile in particolare, è l'Espinheira santa, la Maytenus ilicifolia appartenente alle Celastracee. Adoperata dalla medicina tradizionale nella cura di molte patologie, tra cui tumori [della pelle in particolare], disturbi gastrointestinali [ulcere, gastriti, reflusso acido, dispepsia], la pianta ha dimostrato scientificamente molte di queste proprietà, comprese quelle antitumorali, e l'attività estrogenica. Il dipartimento di Biochimica e biologia molecolare [Universidad federal do Paranà, Brasile] ha recentemente confermato, in uno studio sperimentale, che l'infuso delle foglie di Maytenus ilicifolia, adoperato nella cura dell'ulcera dello stomaco, contiene una sostanza [polisaccaridi, per i tecnici] in grado di produrre un effetto "antiulcera".
Altri ricercatori brasiliani [Universidad do Oeste de Santa Catarina de Alfenas, San Paolo], ha recentemente pubblicato uno studio sperimentale su un'altra Celastracea: l'Austroplenckia populnea. Apprezzata dalla medicina tradizionale brasiliana come antidolorifica, antiulcerosa, ma soprattutto come rimedio della dissenteria e di alcuni tumori, della pelle in particolare, la pianta, chiamata Marmelinho- do campo [nello stato del Minasgerais] e Mangabeira-brava, contiene triterpeni pentaciclici, tra cui l'acido populnoico. Dalla sperimentazione effettuata, risulta che l'estratto, ottenuto dalla polvere della corteccia del tronco della pianta, e l'acido populnoico, posseggono attività antinfiammatoria e antiulcerosa.
Potrebbe un decotto di fiori di mango essere adoperato come prodotto anti- ulcera? È quanto si chiedono e tentano di dimostrare alcuni studiosi del Dipartimento di Fisiologia dell'Istituto di Bioscienze dell'Universidad Estadual Paulista di Botucatu, in Brasile. Prendendo sempre con la dovuta prudenza [per la necessità di evidenze cli niche] dalla sperimentazione di questi scienziati, viene fuori che il decotto di fiori di mango ha dimostrato un effetto gastroprotettivo e antiulcera, il che sostiene il suo utilizzo da parte della medicina tradizionale nei disturbi gastro-intestinali.


COME SI PUÒ CURARE QUEL SUDORE IMBARAZZANTE

In alcuni di noi, la sudorazione, che normalmente è utile e benefica, risulta eccessiva rispetto al necessario. Questo fenomeno si definisce iperidrosi. Ansia e agitazione, condizioni di stress, possono alimentare questo disturbo. Alcuni rimedi omeopatici possono dare un aiuto. Mercurius solubilis è utile quando la sudorazione è profusa durante l’esercizio fisico, ed è presente nelle ore notturne. Il sudore ha un odore molto sgradevole. Una sudorazione fredda e uno stato d’ansia si possono manifestare anche consumando pasti normali per quantità e qualità. È indicato Jaborandi se il sudore comincia dal viso e si estende a tutto il corpo, accompagnata da una sensazione di freddo alle estremità. Va considerato Petroleum quando la persona suda alle ascelle e la sudorazione ha un odore penetrante, dolciastro, molto sgradevole, al punto di poter fare diagnosi del rimedio non appena si entra in contatto con il paziente. Una tipica indicazione per la prescrizione di Calcarea carbonica nei bambini è la traspirazione della testa, soprattutto durante il sonno. In genere la sudorazione è abbandonante da debilitare il soggetto. Una sudorazione acida è tipica di Magnesia carbonica, mentre la sudorazione ai piedi, caldi e brucianti, corrisponde a Magnesia muriatica.


BACIOTERAPIA

bacio Amare, baciare con regolarità, fa bene alla salute, vale quasi come una medicina. Uno studio dell'università di Vienna ha appurato che con un appassionato bacio i battiti del cuore salgono da 72 a 95 al minuto, si abbassa la pressione sanguigna, scende il tasso di colesterolo e, per lo scambio di batteri presenti nella saliva che favorisce la produzione di anticorpi, si rafforza il sistema immunitario. Baciarsi è anche una favorevole ginnastica per ben 25 muscoli del viso.
Certo nelle donne prevale l'alone romantico tanto da dare a questo momento d'intimità anche più importanza dell'atto sessuale, precisa la sessuologa tedesca, Ingelore Ebberfeld, dell'università di Brema. Per due donne su tre, un uomo che sa baciare promette di essere anche un bravo amatore. Ed è ancora festa di cuori, di promesse, fiori e cioccolatini anche se in Italia, ogni quattro minuti un matrimonio va a rotoli, come spiega l'EURES con la ricerca Finchè vita non ci separi.
Diminuiscono i matrimoni giovani ma, se da una parte vanno in onda le spine dei fiori d'arancio con 352 sentenze di separazione al giorno, dall'altra tendono ad aumentare i confetti di chi ci prova una seconda volta intorno ai 45 anni.
Il segreto del palpito tra due cuori sarebbe nascosto nelle due zone cerebrali collegate all'energia e all'euforia. Basta uno sguardo, una corrispondenza d'amorosi sensi e a destra scatta una luce nel nucleo caudato e nell'area ventrale tegmentale. Si producono più dopamina e più serotonina con conseguente sensazione di piacere e felicità, «come quando si mangia la cioccolata» spiegano i ricercatori universitari del New Jersey che hanno condotto l'indagine con uno scanner del cervello. Ma la molecola dell'amore, misurata dal Nerve Growth Factor, [l'Ngf dei neuroscienziati: il legame con l'amore è del gruppo dell'ateneo di Pavia guidato da Enzo Emanuele], non resta sempre agli alti livelli dei primi tempi. In coppie insieme da meno di sei mesi, è stata calcolata in 227 unità: qualche mese dopo era scesa a 123 unità come nelle "vecchie" coppie o nei single. Certo, oltre i meccanismi biochimici altre variabili fanno innamorare, ricorda lo psicologo Francesco Padrini: «l'adulto deve lasciarsi un pò contaminare dal bambino che è in lui» e aggiunge: «un amore duraturo può svilupparsi solo impegnandosi a capire e ad accettare l'altro nella sua intima realtà, scegliendo di coinvolgersi attivamente per un legame e una crescita comune».


LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

PRESTAZIONI SÌ, PRESTAZIONI NO
CHE COSA SONO I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA.
COSA CAMBIERÀ NELLA VITA DEI CITTADINI


Lea: una sigla che, dal 23 febbraio scorso ha assunto un valore fondamentale per la salute collettiva del nostro Paese. Tre lettere che significano: “Livelli essenziali di assistenza", vale a dire quel livello minimo di prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale [SSN] garantisce a tutti i cittadini con le risorse pubbliche. Il Ministero della Salute ha perciò reso noto un elenco di servizi offerti direttamente dal SSN: le cure odontoiatriche, ad esempio, saranno completamente gratuite solo per i minori e per altre categorie che saranno individuate entro un mese. Non una lista definitiva, però: le singole regioni potranno decidere - se saranno in grado di sostenerne l'onere - di assicurare anche ad altri soggetti altri tipi di assistenza. Così, le regioni che già oggi forniscono prestazioni di medicina non convenzionale [come l'agopuntura nel Lazio], potranno continuare a farlo assumendosi direttamente i costi. Entro la fine di giugno, le aziende sanitarie dovranno attuare le indicazioni contenute nell’allegato, sulla base dell’accordo Stato-Regioni. Nella lista è anche indicato il regime più appropriato per le cure [ambulatorio, day hospital o ricovero], oltre alle prestazioni rimborsabili o no.