MTM n°27
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 10 - Numero 1 - dic 2010/feb 2011
Medicina specialistica
 


Sergio Alfieri
Prof. Sergio Alfieri
Responsabile dell’Unità Operativa di Laparoscopia in Chirurgia Digestiva del Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Università Cattolica del Sacro Cuore, Policlinico “A. Gemelli”, Roma



Anno 10 - Numero 1
dic 2010/dic 2011

 

25 letti di degenza, 100 ricoveri al mese e più di 1000 interventi all’anno, 4 letti di Day Hospital, con una media di 80 accessi al mese


UOS Laparoscopia in Chirurgia Digestiva Divisione di Chirurgia Digestiva Università Cattolica del Sacro Cuore Policlinico “A. Gemelli”, Largo A. Gemelli 8 00168, Roma Tel.06/3015.5133 Fax. 06/3015.6579 www.chirurgiadigestiva.it.


La possibilità di effettuare degli interventi complessi è data non solo dall’alta specializzazione e perizia dell’equipe chirurgica ma anche dall’alto livello di esperienza dello staff anestesiologico rianimatore




L’UNITÀ DI LAPAROSCOPIA IN CHIRURGIA DIGESTIVA AL POLICLINICO AGOSTINO GEMELLI DI ROMA

del Prof. Sergio Alfieri

Il Policlinico Gemelli di RomaL'unità operativa di laparoscopia in chirurgia digestiva afferisce alla divisione di Chirurgia Digestiva del Policlinico Universitario “A. Gemelli” di Roma, il cui Primario è il Prof. Giovanni Battista Doglietto. Quest’ultima dispone di 25 letti di degenza, effettuando mediamente 100 ricoveri al mese e più di 1000 interventi all’anno, e 4 letti di Day Hospital, con una media di 80 accessi al mese. Afferiscono alla divisione un servizio ambulatoriale di chirurgia digestiva, di chirurgia dell’ernia e un servizio ambulatoriale di colon-proctologia. La Divisione di Chirurgia Digestiva ha ricevuto annualmente dal 2004 ad oggi il riconoscimento come Centro di Eccellenza per il trattamento dei tumori dell’apparato digerente (http://www.corriere.it/sportellocancro/).
L’esperienza maturata nel trattamento chirurgico delle malattie neoplastiche dell’apparato digerente è testimoniata dal grande numero di lavori scientifici pubblicati in questi anni su prestigiose riviste nazionali ed internazionali. Le principali competenze, per quanto concerne la patologia neoplastica, riguardano il trattamento chirurgico dei tumori gastrointestinali (esofago, stomaco, intestino tenue, pancreas, colon, retto e ano, GIST) e delle neoplasie retroperitoneali. Risultati interessanti si cominciano ad avere inoltre dall’applicazione delle nuove terapie integrate, intraoperatorie, che mirano a personalizzare il trattamento per singolo paziente e per singolo tumore, allargando quindi il numero di pazienti suscettibili di un intervento chirurgico radicale. In casi selezionati di tumori gastrici o del colon in cui è presente contestualmente una carcinosi peritoneale viene eseguita, dopo l’exeresi chirurgica del tumore primitivo e degli impianti di carcinosi peritoneale, una Chemioterapia Intraoperatoria Intraperitoneale in Ipertermia a 41°C.
La maggiore novità di questa terapia è rappresentata dalla scelta della via di somministrazione del chemioterapico e dal timing intraoperatorio.
La somministrazione della miscela di chemioterapico (circa 2 litri) direttamente nella cavità peritoneale permette infatti l’azione diretta del farmaco nelle sedi in cui erano impiantate le cellule tumorali.
Il timing intraoperatorio viene scelto poiché permette al chirurgo di distribuire manualmente il chemioterapico su tutta la superficie del peritoneo e sulle anse intestinali nei 90 minuti di durata della procedura; in tal modo vengono eliminate eventuali cellule neoplastiche libere in peritoneo, che altrimenti potrebbero impiantarsi o microfoci di carcinosi residue che potrebbero accrescersi nuovamente durante la fase di cicatrizzazione postoperatoria.
L’ingresso principale del Policlinico GemelliL’ipertermia a 42°C permette una maggiore penetrazione del farmaco a livello peritoneale e determina di per sé un effetto nocivo sulle cellule neoplastiche.
In definitiva lo scopo di questa procedura è quello di trattare quelle forme neoplastiche avanzate, che nel passato e alcune volte ancora oggi vengono considerate inoperabili e che invece in casi selezionati ed in centri specializzati possono essere suscettibili di un trattamento anche con intento curativo. Tale trattamento viene ancora oggi eseguito solo in pochi centri, altamente specializzati, come il Policlinico Gemelli, sia per la complessità dei casi trattati che per le problematiche intra- e post-operatorie che richiedono un personale dedicato altamente specializzato.
Il trattamento radio-chirurgico, che presenta gli stessi vantaggi della via di somministrazione e del timing già descritti precedentemente, ha trovato invece la sua migliore applicazione nei tumori del retto medio- basso (extraperitoneale) localmente avanzati e per alcuni tumori del pancreas. Tale trattamento ha lo scopo di ridurre la percentuale di recidiva locale dopo l’exeresi chirurgica del tumore primitivo. La somministrazione della radioterapia intraoperatoria (IORT), che viene eseguita direttamente nella sede dove era presente la neoplasia, ha lo scopo di distruggere anche i residui tumorali microscopici. La Divisione di Chirurgia Digestiva è stata tra le prime in Italia a sperimentare circa 15 anni or sono la IORT nel trattamento chirurgico del cancro del retto. Tale trattamento combinato Chirurgia+IORT (spesso preceduto da una chemio-radioterapia preoperatoria) ha dato risultati molto positivi in termini di sopravvivenza a distanza per le neoplasie rettali, migliorando invece in misura più modesta i risultati nelle forme pancreatiche che sono di per sé le più aggressive nell’ambito gastro-intestinale.
Una buona esperienza è stata inoltre maturata sia nel trattamento dei GIST (Gastrointestinal Stromal Tumor) che nelle neoplasie retro peritoneali (Sarcomi, Liposarcomi, etc.). Entrambe queste neoplasie, che hanno origine da linee cellulari differenti, comportano spesso delle demolizioni d’organo multi viscerali per assicurare una radicalità oncologica e ridurre il rischio di recidiva locale. La possibilità di effettuare degli interventi di questa complessità è data non solo dall’alta specializzazione e perizia dell’equipe chirurgica, ma anche dall’alto livello di esperienza sia dello staff anestesiologico- rianimatore che dall’alta professionalità maturata dal personale infermieristico della divisione di chirurgia digestiva nel seguire la complessa gestione post-operatoria di questi pazienti.
La nostra Unità operativa è inoltre specializzata nel trattamento dei tumori neuroendocrini digestivi, facendo parte del gruppo interdisciplinare (che comprende l’oncologo medico, l’endocrinologo, l’anatomopatologo, etc) dei NET, così da affrontare le problematiche diagnostico-terapeutiche dei pazienti affetti da queste neoplasie.
Per quanto concerne le patologie funzionali, vengono svolti interventi per le patologie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn e retto colite ulcerosa), interventi di colecistectomia laparoscopica, di ernioplastica in regime di day hospital, interventi proctologici (emorroidi, fistole peri-anali, ragadi anali) in parte in day hospital ed in parte in ricovero ordinario, interventi per l’incontinenza fecale (sfinteroplastica, neuromodulazione sacrale, graciloplastica).
La nostra Divisione di Chirurgia Digestiva ha promosso la realizzazione di studi multicentrici, che hanno coinvolto diversi centri chirurgici nazionali ed internazionali, sull’utilizzo della nutrizione artificiale in chirurgia addominale, sull’impiego o meno del sondino naso digiunale dopo intervento di gastrectomia totale, sul problema del dolore cronico dopo chirurgia per ernia inguinale, sui sistemi di sicurezza in sala operatoria.
Particolare attenzione è stata dedicata all’applicazione, quando indicato, delle tecniche mini-invasive (laparoscopia).
Attualmente la Divisione è impegnata nella definizione e realizzazione di studi clinici che riguardano il trattamento chemio e radioterapico dei tumori dell’apparato digerente, in particolare dello stomaco, del colon-retto e del pancreas. Coopera con numerosi centri e gruppi internazionali di ricerca ed è responsabile di diversi studi multicentrici in corso.
La Divisione di Chirurgia Digestiva organizza periodicamente Corsi di Aggiornamento sulla Chirurgia ed i Trattamenti Complementari nelle Neoplasie Localmente Avanzate dell’Addome con lo scopo di fare il punto sugli aspetti più dibattuti degli interventi per le patologie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn e colite ulcerosa) ed attuali nel trattamento dei tumori dell’addome, utilizzando esperienze e conoscenze di estrazione chirurgica, oncologica e radioterapica; organizza Corsi di Aggiornamento sulla Chirurgia delle ernie. Ha inoltre attivato un Master di II livello, durata annuale, sulla Chirurgia Digestiva Oncologica.


LO STAFF
Prof Giovanni Battista Doglietto, Prof Sergio Alfieri, Dott Dario Di Miceli, Dott Valerio Papa, Dott Carlo Ratto, Dott Antonio Pio Tortorelli, Dott Fausto Rosa, Dott Alejandro Martin Sanchez, Dott.ssa Roberta Menghi, Dott Francesco Litta, Dott Giuseppe Quero, Dott. Caterina Cina.