MTM n°15
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 5 - Numero 2 - lug/nov 2006
NEWS
 


Nicoletta Alborino
Nicoletta Alborino

Anno 5 Numero 2
lug/nov 2006

 



News
a cura di Nicoletta Alborino


UN VACCINO ANTICOCAINA CONTRO LA DIPENDENZA
foglie di coca La rivoluzionaria sperimentazione potrebbe partire presto anche in Italia. Il vaccino impedisce che le sostanze raggiungano i recettori del cervello “accendendo” gli ormoni del piacere. Di fatto è come non assumere la sostanza, che non provoca alterazioni, perchè viene bloccata prima di produrre il suo effetto. La sperimentazione, partita da Stati Uniti e Gran Bretagna dal 2001, ha avuto ottimi risultati in fase 1 e 2, cioè su cavie e su piccoli gruppi [fino a 120 persone]. Ora si è alla fase 3, cioè bisognerà passare a gruppi più grandi. La partecipazione dell’Italia dipenderà dall’autorizzazione del Ministero della Salute, e dalla fattibilità che verrà verificata dal gruppo di lavoro internazionale a Verona. In particolare il vaccino, attivo dai 3 ai 6 mesi dalla somministrazione, verrà proposto alle persone a rischio ricadute dopo un primo periodo di disintossicazione. Ma le valutazioni potrebbero coinvolgere anche altre casistiche, a seconda delle valutazioni mediche, bioetiche, politiche. Un passo avanti decisivo, ma non una bacchetta magica che risolverà tutti i problemi: per curare queste forme patologiche, il vaccino da solo non basta, se non è accompagnato da un mirato trattamento psico-sociale.
da www.disabili.com


IL FARMACO CHE EVITA IL TRAPIANTO DI MIDOLLO E APRE LA SPERANZA PER I MALATI DI MIELOMA
elica DNALa molecola a cui il futuro della medicina guarda per contrastare questa classe di malattie è il Lenalidomide, nella forma del Revlimid. Il mieloma multiplo -ha spiegato Meletios Dimopoulos dell’università di Atene- è una neoplasia nella quale le plasmacellule, componenti di primo piano del sistema immunitario, si replicano al di fuori di ogni controllo accumulandosi nel midollo osseo. Il Lenalidomide favorisce le risposte immunitarie e inibisce la crescita delle linee cellulari ematopoietiche, cioè lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni necessari alla proliferazione del cancro. Revlimid -farmaco immunomodulatore- ha passato le verifiche di studi internazionali e comitato indipendente di monitoraggio. Il mieloma multiplo diventa se non ancora curabile sempre più trattabile, grazie a molecole come il Lenalidomide che consentono di rallentare la progressione della malattia aumentando le percentuali di sopravvivenza.
da www.aimac.it


fiocco lotta AIDSINTESTINO RISERVA NASCOSTA DELL’HIV
L’intestino può essere la riserva dell’Hiv nei sieropositivi e ripristinando le sue difese immunitarie il virus dell’Aids può essere vinto. Satya Dandekar, dell’Università di Davis, spiega che l’Hiv può sopravvivere nascosto nella mucosa intestinale anche quando i farmaci antiretrovirali sembrano aver effetto sul paziente. Secondo la scoperta USA, dunque, l’intestino è un baluardo da difendere contro il virus per proteggere tutto l’organismo e, prima si agisce, meglio è.
da www.snamid.org


CELLULE RADIOCOMANDATE
celluleUna sorta di navigatore interno dice alle cellule della pelle dove andare e in cosa trasformarsi. Ricercatori statunitensi hanno infatti scoperto un sistema di mappatura che fornisce alle cellule della pelle le coordinate per capire a quale parte del corpo appartengono e come agire una volta arrivate al punto giusto. Si tratta di un sistema che guida la formazione dell’embrione e il meccanismo di riparazione delle ferite, e potrebbe in futuro essere utile per la coltivazione di tessuti da destinare ai trapianti. I ricercatori hanno scoperto che le cellule apprendono la loro identità locale attraverso l’uso di un sistema di coordinate, collegate a specifiche espressioni di un gruppo di circa 400 geni. L’aver identificato questo sistema potrebbe permettere ai ricercatori di disegnare una mappa che renderà più semplice la rigenerazione in laboratorio di alcune parti dell’organismo.
da Adnkronos salute


RICERCA: SCOPERTA PROTEINA “CHIAVE” PER ANSIA E ABUSO DI ALCOL
dipendenza da alcoolSi chiama BDNF [acronimo di brain-derived neurotrophic factor], e viene espressa dal gene CREB, una sorta di “centrale di comando” di altri geni che comandano diverse funzioni cerebrali. La BDNF ha, in prima battuta, il compito di proteggere le cellule nervose. Ma «serve anche a regolare l’ansia e a dettare i nostri comportamenti davanti a un bicchiere», spiegano sul Journal of Neuroscience gli autori della ricerca. Nello specifico, «se i livelli della proteina diminuiscono, sale l’ansia come pure l’attitudine ad alzare il gomito». Le conclusioni sono il frutto di esperimenti condotti utilizzando topi di laboratorio a cui è stata “bloccata” l’espressione della proteina prima, e riequilibrata poi con speciali “iniezioni”.
da Adnkronos salute


TORINO. PARTE LA NUOVA SCUOLA PER LE BIOTECNOLOGIE
ricercaÈ pronta a Torino la Scuola per le Biotecnologie: 800 studenti, 200 tra docenti e personale di supporto, 15 gruppi di ricercatori che si occuperanno di genetica molecolare, biologia molecolare, cellulare e chimica, immunologia e nefrologia sperimentale. Uno dei “cervelli”, che lavorerà a un progetto sulle cellule staminali, ha potuto rientrare a Torino, dopo un soggiorno a Boston, grazie a uno specifico finanziamento di Telethon. Si tratta di un ricercatore, di cui al momento l’ateneo mantiene la privacy, che dopo la laurea conseguita all’ Università di Torino, è emigrato a Boston dove ha studiato le cellule staminali della pelle; dopo alcuni anni a Venezia ha proseguito le sue ricerche sulle cellule staminali della cornea. La nuova Scuola dell’Università di Torino risponde contemporaneamente a diverse esigenze: di trasferimento tecnologico, di essere luogo di ricerca, di formazione, di incubatore d’impresa. «La Scuola per le Biotecnologie può essere considerata un primo pezzo della nuova Cittadella della Salute» ha detto Chiamparino, «Rappresenta un modello culturale in cui trovano sintesi diverse esigenze, di ricerca, di formazione, e di trasferimento tecnologico».
Fonte: Aduc


smileLA COLLERA FA MALE AI POLMONI
Arrabbiarsi fa molto male ai polmoni. Lo rivela uno studio su 670 veterani dell’esercito USA pubblicato su Thorax. Un gruppo della Harvard Medical School ha analizzato i livelli di aggressività e la funzione polmonare di un gruppo di ex militari dal 1986. Anche tenendo conto di altri fattori di rischio, primo fra tutti il fumo, è risultato evidente che un frequente stato di collera aveva un effetto negativo sulla funzione respiratoria. Nei più collerici non solo la funzione polmonare era peggiore che all’inizio dello studio, ma si deteriorava più velocemente rispetto ai coetanei più sereni. Ora s’indaga il meccanismo per cui questo avviene.
da www.repubblica.it


DIAGNOSI DEI TUMORI ALLO STOMACO CON MINICAPSULA
apparato digerenteIdeata da ricerca Italiana, cattura le cellule malate
Una minicapsula recuperabile ideata e sperimentata in Italia promette di aprire una nuova via per la diagnosi dei tumori dello stomaco. Messa a punto dal gruppo di Muretto, dell’ospedale di Pesaro, in collaborazione con l’ateneo di Urbino, la minicapsula riesce a catturare le cellule tumorali, da cui si può estrarre il materiale genetico, una sorta di identikit molecolare del tumore dello stomaco. La minicapsula permette anche di identificare la presenza dell’Helicobacter pylori.
da www.ansa.it


I SEGRETI DELLA CALVIZIE
calvizieStudiando i topi, hanno capito perché alcune persone sono più pelose di altre: una scoperta che potrebbe aiutare le persone che diventano calve prematuramente, ma non solo. In particolare la scoperta potrebbe avere implicazioni importanti per chi soffre di displasia ectodermica, un gruppo di condizioni patologiche in cui le cellule epiteliali mancano nel loro compito di svilupparsi allo stato embrionale in altri tessuti, coinvolgendo lo sviluppo di follicoli piliferi, denti, unghie, ghiandole sudoripare.
I ricercatori dell’Università di Manchester hanno svelato i processi molecolari che determinano quali cellule epiteliali andranno a formare i follicoli piliferi e a determinare lo schema pilifero del corpo. «Nel corso dello sviluppo, le cellule epiteliali hanno la capacità di trasformarsi in altri tipi di cellule, come quelle dei follicoli e delle unghie. Quali di queste cellule debbano trasformarsi è determinato da tre proteine prodotte dai nostri geni», ha ricordato Denis Headon, «La nostra ricerca ha identificato una di queste proteine che opera al di fuori di una corretta interazione con le altre cellule nel determinare lo schema pilifero del corpo».
I ricercatori hanno infatti scoperto che quando una cellula si trasforma in una cellula di follicolo pilifero, invia un segnale proteico alle cellule circostanti perché non facciano lo stesso. I problemi nascono quando si ha una iperattività di questa “proteina dei peli”.
«Noi siamo stati in grado di variare il numero di follicoli piliferi negli embrioni di topo mentre erano ancora in gestazione. La scoperta potrebbe indurre le compagnie farmaceutiche a lavorare su questo ambito di ricerca, in modo da comprendere meglio perché in certe persone con l’età il numero di follicoli diminuisce ed essi perdono i capelli».
da Le Scienze


PIANTE IN DIFESA DEI DENTI
mirtilliUna specie di mirtillo, chiamato mirtillo palustre contiene sostanze potenzialmente in grado di bloccare gli effetti negativi del batterio Streptococcus mutans, che causa i più comuni problemi orali: carie e placca dentale. È quanto emerge da una ricerca effettuata da un team di esperti della University of Rochester School of Medicine and Dentistry e della Rutgers University, Stati Uniti. In particolare sono i flavonoidi [quercitina e miricetina] contenuti nella pianta, così come gli acidi fenolici, [antocianina e tannini condensati] ad avere l’azione protettiva. Nel complesso sono in grado di inibire l’enzima associato alla formazione della placca, bloccare l’aderenza dei batteri sulla superficie dei denti e prevenire la formazione della carie riducendo l’aggressività degli organismi cariogeni. Il prossimo passo sarà individuare il preciso agente in grado di proteggere la salute orale, per farne un vero e proprio rimedio di cura e prevenzione.
da www.pfizer.it


fulmineCELLULARI PARAFULMINE
Quando sono in corso temporali e ci si trova all’aperto è preferibile tenere i telefoni cellulari spenti. Il rischio, avvertono i medici britannici dalle pagine del British Medical Journal, è quello di fare da parafulmine. L’allarme è scattato in Gran Bretagna dopo il caso di una 15enne seriamente ferita proprio da un lampo attirato dal metallo del suo cellulare.
Il monito è valido anche per l’Italia, nazione con la maggiore densità di telefonini. E i danni sono seri: «Il caso dell’adolescente è paradigmatico -riferiscono i medici del Northwick Park Hospital di Londra- la giovane ad un anno dall’incidente è su una sedia a rotelle, ha riportato danni cerebrali e difficoltà cognitive. L’orecchio al quale era appoggiato il cellulare è stato bruciato e oggi è completamente sordo».
da www.pfizer.it


CUORE SANO CON LE CILIEGIE
ciliegieLe ciliegie potrebbero avere effetti antinfiammatori e antidolorifici simili all’aspirina e proteggere cuore e apparato cardiocircolatorio.
È quanto risulta da uno studio sui frutti effettuato nel Western Human Nutrition Research Center, California, da Davis S. Kelley ed altri pubblicato sul Journal of Nutrition. La ricerca è stata condotta su 18 volontari che hanno consumato ciascuno 45 ciliegie al giorno per circa un mese intero, al termine del quale l’analisi del sangue ha rilevato una forte riduzione di specifici indicatori dello stato infiammatorio. La scoperta segue quella del gruppo di ricerca della Michigan State University, coordinato da Nair, studio che ha evidenziato come una dieta ricca di ciliegie e di prodotti derivati riduca gli attacchi di cuore e le malattie cardiovascolari.
Da questo studio è emerso inoltre che le sostanze responsabili degli effetti benefici sono gli antociani responsabili del colore del frutto.
da www.repubblica.it