Colonscopia
virtuale
La nuova tecnica radiologica è resa
possibile grazie alle TAC multistrato di ultima generazione
di N.
Alborino e S. Bonfirraro
Da
oggi è possibile navigare virtualmente all'interno del colon,
a caccia di polipi e tumori, in maniera sicura e, soprattutto, non
invasiva, cioè senza inserire nell'intestino alcuna sonda
endoscopica, ma con la stessa affidabilità diagnostica. Merito
della colonscopia virtuale, la nuova tecnica radiologica possibile
grazie alle TAC multistrato di ultima generazione, capaci di suddividere
il corpo in strati sottilissimi ad alta velocità e di rielaborare
le immagini, fornendo visioni tridimensionali estremamente precise
dell'organo da esplorare. La Colonscopia Virtuale è in grado
di studiare tutto il colon e le sue patologie, individuandone precocemente
le cause [colite, polipi, diverticoli, neoplasie], senza rischi,
né controindicazioni. Il paziente si sottopone ad una TAC
[TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA] della durata di pochi secondi,
che non richiede sedazione, né somministrazione endovenosa
di farmaci [mezzo di contrasto], dopo avere osservato una particolare
dieta nei due giorni precedenti l’esame ed, inoltre, come
nella colonscopia normale, prendendo un purgante il giorno prima
dell'esame. L'approccio virtuale è indicato nei soggetti
anziani o in condizioni di salute precarie e ogni qualvolta vi siano
precise controindicazioni alla colonscopia normale, come nei malati
di cuore e di bronchite cronica. Ci sono quei casi [10-15%] in cui
non è possibile effettuare la colonscopia tradizionale: colon
troppo lungo, presenza di aderenze o lesioni che ne ostruiscono
la cavità impedendo all'endoscopio di proseguire, intollerabilità
del paziente alla sonda endoscopica. «Tuttavia -precisa Daniele
Regge, direttore del servizio di radiologia dell'Istituto per la
Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, Torino- per chi si presenta
con sintomi ben precisi [perdita di peso senza cause apparenti,
dolori addominali, sangue o muco nelle feci, perdite di sangue dal
retto, disturbi dell'evacuazione], tali da far sospettare con buona
probabilità che vi sia una malattia dell'intestino, prima
fra tutte un tumore, la soluzione migliore resta la colonscopia
convenzionale. Questa, infatti, oltre alla semplice osservazione,
consente di effettuare contestualmente anche la biopsia e, se occorre,
l'asportazione di un polipo, che è spesso l'anticamera di
una lesione cancerosa».
Dove e chi
Dott. Vitaliano Buffa Azienda Ospedaliera
S. Camillo Forlanini
Servizio di Radiologia /Direttore Dott.ssa Loredana Adami
Via Portuense n. 332-00149 Roma
Telefono + 39 0658701
E-MAIL: vbuffa@scamilloforlanini.rm.it
Dott. Riccardo Iannacone
II Cattedra Università La Sapienza
Servizio di Radiologia /Direttore Prof. Roberto Passariello /Roma
Telefono + 39 064455602
E-MAIL: riannacone@tiscali.it
Dott. Roberto Fiori
Policlinico Universitario Tor Vergata
Servizio di Radiologia e Radiologia Interventistica
Direttore Prof. Giovanni Simonetti
Viale Oxford 81- 00133 Roma
Telefono + 39 0620902400
Fax: +39 0620902404
E-MAIL: fiori.r@libero.it
Dott. Andrea Laghi
Dipartimento Scienze Radiologiche
Università degli Studi di Roma
La Sapienza
Polo Didattico Pontino I.CO.T.
Viale Franco Baggiana 34 - 04100 Latina
Telefono + 39 0773601619
E-MAIL: andrea.laghi@uniroma1.it |