Pet
Therapy: quando la relazione con l’animale diventa terapeutica
di Francesca
Allegrucci Psicologa, psicoterapeuta, Responsabile scientifico A.N.U.C.S.S.
Si
assiste oggi ad un particolare fenomeno che vede una crescente diffusione
degli animali da compagnia nel nostro sistema sociale: gli animali
donano affetto incondizionato, infondono sicurezza e suscitano un
ampia gamma di emozioni, in alcune loro movenze sono buffi e ci
strappano sorrisi e risate, ci invitano al gioco e al movimento
e sono una piacevole “scusa” per fare una passeggiata
e conoscere persone nuove. Diversi studi hanno ormai ampiamente
dimostrato che…«accarezzare un animale domestico stimola
il rilassamento, favorisce l’abbassamento della pressione
arteriosa e la riduzione dei battiti cardiaci…la sua compagnia
e la sua vitalità è in grado, inoltre, di alleviare
il senso di insicurezza, di isolamento e solitudine di una persona»
Nel corso della storia gli animali sono stati investiti di poteri
magici e taumaturgici e molteplici culture e religioni antiche,
come gli egizi e i Sumeri, avevano già cominciato a sviluppare
tecniche di guarigione, rituali e simbolismi in cui l’animale
era il protagonista indiscusso. In epoche più moderne fu
un neuropsichiatra infantile americano, Boris Levinson, ad accorgersi
di quanto la presenza casuale del suo fedele amico a 4 zampe nel
setting terapeutico poteva essergli d’aiuto per oltrepassare
l’impenetrabile muro di silenzio di alcuni dei suoi piccoli
pazienti affetti da autismo. Da questa prima intuizione, di tempo
ne è trascorso e molteplici sono state le applicazioni e
gli studi effettuati da altri professionisti in tutto il mondo.
Anche in Italia, con sempre maggiore frequenza, si sente parlare
di Pet Therapy e di impiego degli animali a scopo terapeutico: “Cani-infermieri”,
“carezze che curano”, professionisti che consigliano
di prendere un cane o un gatto in casa come stimolo per un bambino
introverso o iperattivo, come rimedio alla depressione,
Ma cos’è veramente la pet therapy?
La Pet Therapy è una metodologia che utilizza i benefici
naturalmente insiti nella relazione uomo-animale, sopramenzionati,
come ausilio e rinforzo nell’applicazione delle terapie classiche;
è dunque una co-terapia che si avvale della presenza viva
e interattiva dell’animale in un contesto terapeutico apposito
al fine di favorire il raggiungimento di specifici obiettivi, in
tempi più brevi e con maggiore gradevolezza per la persona
stessa.
Per un anziano che deve riabilitare un arto sarà più
piacevole e motivante muovere la mano dolente per lanciare la pallina,
spazzolare o portare a spasso un tenero e morbido cagnolone piuttosto
che per eseguire un esercizio di fisioterapia classica; anche la
degenza di un bambino in un reparto d’ospedale sarà
meno ansiogena e più accettabile quando, come premio al prelievo
o al tampone, ci sarà ad attenderlo un divertente “amico
a quattro zampe” con cui poter giocare e trascorrere momenti
spensierati più vicini al contesto familiare.
In anni di esperienza fatti in ANUCSS [ASSOCIAZIONE NAZIONALE UTILIZZO
DEL CANE PER SCOPI SOCIALI DI ROMA] ho potuto constatare personalmente
come la relazione con il cane può davvero migliorare la qualità
della vita di persone che vivono situazioni di sofferenza e di profondo
disagio, regalare sorrisi e momenti preziosi di svago, insegnare
il valore delle regole e del rispetto e restituire dignità
ad esseri umani ghettizzati ed emarginati.
In Italia stanno nascendo molteplici iniziative su questo filone
e le Attività e Terapie con gli animali hanno già
raccolto l’attenzione e il consenso sia da parte del mondo
politico [vedi Testo Unificato dell’Onorevole Mancuso], sia
da parte del Comitato Nazionale di Bioetica. Entrambi questi organi
sottolineano come le Attività e Terapie con gli Animali,
[cani, gatti, cavalli, delfini e alcuni animali da cortile], possono
essere, dunque, un ottimo ausilio per molteplici patologie che coinvolgono
bambini, adolescenti, anziani, carcerati, tossicodipendenti, etc.
ma è fondamentale che questo tipo di interventi siano realizzati
in ambienti appositi, condotti da personale professionale specificamente
formato e devono prevedere l’impiego di animali sani e adeguatamente
selezionati e preparati.
A chi è bene rivolgersi per effettuare un programma di Pet
Therapy?
Non
sempre è facile orientarsi nella moltitudine delle offerte
presenti su territorio nazionale e, per questo, prima di intraprendere
una intervento con l’ausilio dell’animale, è
importante confrontarsi con il proprio medico di base, che meglio
di chiunque altro professionista conosce la storia del paziente,
e, sotto la sua guida, rivolgersi ad associazioni con comprovata
esperienza nel settore.
L’ANUCSS svolge da anni nel territorio laziale programmi di
Attività e Terapie attraverso l’ausilio del cane seguendo
una rigorosa metodologia frutto di anni di studio e di esperienza
nel settore e si occupa, inoltre, di formare personale che intende
operare nella relazione d’aiuto integrando la presenza dell’animale.
Al suo interno lavorano e collaborano molteplici professionalità
quali psicoterapeuti, psicologi, assistente sociale, educatori,
veterinario, istruttore cinofilo, etologo che, in sinergia con la
coppia protagonista dell’intervento costituita dall’operatore
cinofilo e il proprio cane, concorrono a strutturare e monitorare
gli interventi realizzati con i pazienti. Solo il lavoro integrato
di diversi professionisti può dare, infatti, garanzia di
professionalità e di rispetto sia della persona che dell’animale
impiegato.
Ecco perché avere un animale in casa non solo non vuol dire
fare Pet Therapy ma in alcune particolari situazioni prendere un
animale in casa è addirittura sconsigliabile! L’animale
richiede attenzioni, tempo e conoscenze specifiche di accudimento
e assumere un impegno tale in una famiglia già occupata nella
gestione di un familiare che presenta un disagio può aggravare
la situazione piuttosto che alleviarla.
Nonostante le potenzialità e la sua possibilità di
applicazione a vari contesti, è importante sottolineare,
infine, che la Pet Therapy comunque non è una metodologia
adatta a chiunque; può essere sconsigliabile ad esempio in
presenza di allergie, in situazioni di immunodepressione o in casi
di fobie specifiche per l’animale.
L’elemento essenziale affinché questo tipo di intervento
sia davvero indicato resta la motivazione del paziente all’animale,
il fatto cioè che la persona che usufruisce della terapia
sia attratta, interessata ed incuriosita dalla presenza dell’animale;
in caso contrario sarà meglio rivolgersi ad altre forme d’intervento.
Per saperne di più
ANUCSS: NOTIZIE SULL’ASSOCIAZIONE
La Pet Therapy è una metodologia innovativa che utilizza
i benefici naturalmente insiti nella relazione uomo-animale come
ausilio e rinforzo nell’applicazione delle terapie convenzionali,
la presenza dell’animale facilita il raggiungimento degli
obiettivi previsti, rende maggiormente gradevole per il paziente
l’adesione alla terapia e contribuisce a creare un clima familiare
ed emotivamente stimolante; le Attività e Terapie con gli
Animali possono essere un ottimo ausilio per molteplici patologie
ed è fondamentale che questo tipo di interventi siano realizzati
in ambienti appositi, condotti da personale professionale specificamente
formato e devono prevedere l’impiego di animali sani e adeguatamente
selezionati e preparati.
L’A.NUCSS [onlus] -ASSOCIAZIONE NAZIONALE UTILIZZO DEL CANE
PER SCOPI SOCIALI- fondata nel 1998, è formata da una equipe
multidisciplinare. Presso il nostro Centro proponiamo da anni Corsi
di Formazione e Programmi di Attività e Terapie Assistite
con il Cane, nel campo della riabilitazione psichica e motoria,
per persone portatrici di handicap, anziani, bambini.
La nostra metodologia prevede:
valutazione e diagnosi;
Stesura di un programma individualizzato d’intervento;
Monitoraggio e valutazione del processo terapeutico;
Sostegno alla genitorialità
CENTRO DI TERAPIA ASSISTITA CON L’ANIMALE A.N.U.C.S.S.
Presso CENTRO EDUCATIVO “MADONNA DEGLI ANGELI”
VIA F. Donati, 84 - 00124 - ROMA (DRAGONA)
www.anucss.org
e-mail: Info@anucss.org
Segreteria organizzativa: fax e tel 06 56352718
Responsabile Scientifico: Dott.ssa Francesca Allegrucci - cell.
347 8225228 |