Letti
per voi
a cura di Francesca De Carlo
IL CORRIERE DELLA SERA
FIRMATO
L’ACCORDO: DA FEBBRAIO VIETATE LE SFILATE CON LE MODELLE TROPPO
MAGRE
Milano, che ha fatto da capofila nella lotta alle modelle anoressiche
ha firmato il codice di autoregolamentazione annunciato dal sindaco
Moratti fin dallo scorso settembre. In ottobre, poi, si era insediato
il Tavolo Salute-Moda composto da rappresentanti della Camera della
Moda, dell’associazione che raggruppa le agenzie di modelle,
da medici nutrizionisti, psicologi, medici dello sport ed esperti
del settore. Il risultato sono le due pagine di indicazioni, firmate
a palazzo Marino, che il Comune e la Camera della Moda vorrebbero
rendere realtà già dalle sfilate di febbraio: quando,
non per imposizione ma per decisione condivisa dalle parti, non
dovrebbero più sfilare modelle con meno di 16 anni, con un
indice di massa corporea [valore stabilito dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità] inferiore a 18,5, in grado di presentare
un certificato di sana e robusta costituzione fisica. Ci sono poi
un lungo elenco di proponimenti il cui comune obiettivo è
«ribaltare l’idea che la bellezza faccia il paio con
la magrezza», per invece «valorizzare un modello di
vivere sano».
E sono i corsi di nutrizione per le modelle, gli opuscoli, le campagne
di comunicazione etica, gli studi epidemiologici, la diffusione
della medicina preventiva.
CNR.IT
AREE
INQUINATE: AMBIENTE A RISCHIO. E LA SALUTE?
Si è tenuto al CNR il workshop Studi su ambiente e salute
nei siti inquinati, durante il quale viene presentato il Rapporto
Indagini epidemiologiche nei siti inquinati, che propone la promozione
della ricerca sul tema.
Numerosi studi recenti hanno infatti segnalato situazioni critiche
per i residenti nelle aree a rischio. Eccessi di mortalità,
malformazioni congenite o altre condizioni anomale sono riscontrate
in molte zone studiate [tra cui Augusta-Priolo, Gela, Porto Torres,
Taranto, Genova, Mantova, Massa Carrara e vaste aree della Campania
interessate dallo smaltimento incontrollato dei rifiuti]. I risultati
emersi dalle ricerche condotte sui residenti in prossimità
di poli industriali e siti di smaltimento di rifiuti tossici, hanno
evidenziato un generale incremento di molte patologie e del relativo
tasso di mortalità. «In molte di queste zone sono in
corso attività di monitoraggio ambientale, sorveglianza sanitaria
e in alcune di bonifica delle matrici contaminate», osserva
Fabrizio Bianchi dell’Istituto di Fisiologia Clinica - CNR,
«che coinvolgono diverse istituzioni ed enti e che richiedono
studi multidisciplinari rigorosi, tecnologie innovative, sistemi
avanzati di misura e valutazione, misure di prevenzione primaria,
nuove tecniche di comunicazione e partecipazione.
Su questi argomenti il CNR è impegnato a dare il proprio
contributo in collaborazione con gli altri soggetti, in primo luogo
l’Istituto Superiore di Sanità e Ministeri competenti,
soprattutto per capire meglio i meccanismi di contaminazione della
catena alimentare e di passaggio all’uomo di inquinanti ambientali
persistenti, sviluppare tecniche di misura individuale dell’esposizione,
sperimentare nuove tecniche di bio-depurazione, usare efficacemente
le risorse di geo-osservazione e localizzazione satellitare».
FNOMCEO.IT
I MEDICI ITALIANI PRESENTANO IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO
Sabato
16 dicembre la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri, ha presentato il nuovo Codice di deontologia
medica.
L’ordinamento della professione, che aggiorna quello redatto
nel 1998, è frutto di un lungo e approfondito confronto all’interno
della categoria medica attenta a recepire e fornire risposte adeguate
alle tante tematiche di interesse socio-sanitario che i progressi
della medicina e l’esercizio quotidiano della professione
portano all’attenzione dei medici italiani.
Il nuovo Codice, composto da 73 articoli, oltre ai tradizionali
precetti deontologici , tra i quali quelli che ribadiscono il fermo
“no” all’eutanasia e all’accanimento terapeutico,
detta linee di indirizzo vincolanti per tutti i medici italiani
in tema di educazione alla salute e rapporti con l’ambiente,
sulla sicurezza del paziente e la prevenzione del rischio clinico,
sulla donazione e sui trapianti di organi, tessuti e cellule, sull’abusivismo
e prestanomismo.
Per la prima volta al Codice deontologico sono allegati due regolamenti
riguardanti aspetti fondanti dell’esercizio della professione
medica quali la pubblicità sanitaria e il conflitto di interesse.
Ha dichiarato il presidente della FNOMCeO Amedeo Bianco: «abbiamo
cercato di realizzare un documento che ribadisca con forza il concetto
che nella tutela della salute il medico è comunque portatore
di un progetto, dove la cura della malattia è saldamente
correlata al rapporto di fiducia con il proprio paziente».
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