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Ricerca scientifica
a cura di Alessandra Malito
ISTITUTO DI NEUROBIOLOGIA E MEDICINA MOLECOLARE CNR
UN COLLIRIO CONTRO L’ALZHEIMER
La
molecola Ngf [il fattore di crescita nervoso - nerve growth factor],
somministrata come collirio raggiunge i neuroni cerebrali, migliora
le capacità cognitive e permette un nuovo approccio terapeutico
contro l’Alzheimer. La scoperta è di un gruppo di ricercatori
del CNR e dell’Università di Roma Campus.
Negli ultimi anni il fattore di crescita nervoso ha ricevuto molta
attenzione come potenziale agente terapeutico nella malattia di
Alzheimer e attualmente, l’uso di questa molecola nel trattamento
della malattia richiede la somministrazione intracerebrale in prossimità
delle aree cerebrali colpite dalla patologia, essendo incapace di
attraversare la barriera ematoencefalica.
«La somministrazione di NGF per via oculare, resa possibile
dall’esistenza di una connessione anatomica tra cervello e
sistema oculare», spiega Luigi Aloe «rappresenta una
strategia nuova, non invasiva in grado di aggirare la barriera cerebrale.
Fino ad oggi, per la somministrazione della molecola NGF sono state
utilizzate metodiche invasive con rischi e costi elevati, come l’infusione
cerebro-ventricolare, il trapianto di cellule capaci di produrreNGF
e vettori virali». In futuro la molecola potrà essere
somministrata durante le prime fasi della malattia come semplice
collirio, per ridurre e/o bloccare l’evoluzione di una patologia,
che si stima, oggi nel mondo, colpisca circa 15 milioni di persone
di cui circa 4 milioni americani.
ISTITUTO DI INGEGNERIA BIOMEDICA
- ISIB
UNA PATATA CONTRO IL DIABETE
L’Istituto di Ingegneria
Biomedica, ISIB-CNR, Sezione di Bioingegneria di Padova ha coordinato
con la Clinica Medica III dell’Università di Vienna
uno studio sugli effetti benefici in soggetti diabetici di tipo
2 [non insulino dipendenti] di un estratto dalla buccia di una patata
coltivata in Giappone. Nel 2010, ci saranno nel mondo 215 milioni
di malati di Diabete mellito di tipo 2. Grande attenzione viene
dedicata alla prevenzione e cura di questa malattia. La ipomoea
batatas è una patata dolce, coltivata nella regione giapponese
della prefettura Kagawa. Viene mangiata cruda dalle popolazioni
locali che le ascrivono effetti benefici su anemia, ipertensione
e diabete. L’estratto della sua buccia [chiamato Caiapo] viene
commercializzato in Giappone [Fuji- Sangyo] e venduto senza necessità
di ricetta medica. Con questo studio si è voluto verificare
l’efficacia e la tollerabilità di una dose media di
Caiapo assunta per un periodo limitato da pazienti cui è
stata sospesa l’eventuale cura farmacologica. I test clinici
sui pazienti sono stati carichi orali ed endovenosi di glucosio
con conseguente misura della concentrazione nel sangue di glucidi,
amminoacidi, lipidi ed ormoni. Questi dati sono stati analizzati
tramite modelli matematico statistici sviluppati nel corso degli
ultimi due decenni all’ISIB per ottenere parametri metabolici
caratterizzati da buone precisioni ed accuratezze. I risultati hanno
dimostrato nei soggetti trattati con Caiapo, rispetto a quelli che
hanno assunto solo placebo, una riduzione della glicemia basale,
del colesterolo e della emoglobina glicata, con conseguente miglioramento
dello stato generale del paziente. Inoltre è stato dimostrato
un aumento della capacità dell’insulina di favorire
la scomparsa di glucosio dal sangue [diminuzione dell’insulino
resistenza] senza alcun aumento di peso e di secrezione di insulina,
perciò limitando lo stress pancreatico.
PREVENZIONE
IL VINO ROSSO PUÒ RIDURRE L’INCIDENZA DI TUMORE DEL
COLON E DEL RETTO
Bere più
di 3 bicchieri di vino rosso a settimana riduce l’incidenza
di tumori del tratto intestinale di due terzi. Il vino bianco non
ha lo stesso effetto positivo del vino rosso. Lo studio, compiuto
da ricercatori dello State University of New York ha interessato
1741 persone, tra le quali 245 bevitori di vino rosso e 115 di vino
bianco, e 1381 non bevitori di vino. L’incidenza di neoplasia
colorettale, tumori e polipi, è stata del 9.9% nei non bevitori
e dell’8.8% in coloro che bevevano 3 o più bicchieri
di vino rosso. È stata riscontrata una riduzione del 68%
per i bevitori di vino rosso rispetto ai non bevitori. Gli Autori
attribuiscono gli effetti benefici del vino rosso alla presenza
di Resveratrolo. Il contenuto di Resveratrolo è più
elevato nel vino rosso che nel vino bianco, poiché la buccia
dell’uva è rimossa precocemente nel processo di fermentazione
del vino bianco, a differenza del vino rosso. Anche altre sostanze
presenti nel vino rosso, o sostanze presenti nei barili di quercia
in cui il vino invecchia, possono contribuire, assieme al Resveratrolo,
alla prevenzione della neoplasia del colon e del retto. da American
College of Gastroenterology
GOOGLE PUÒ AIUTARE
I MEDICI ANCHE NELLE DIAGNOSI PIÙ DIFFICILI
Medici del Princess Alexandra
Hospital a Brisbane, in Australia, hanno valutato la percentuale
di diagnosi corrette effettuate mediante il più popolare
motore di ricerca del world wide web, Google. In ciascuno dei 26
casi di diagnosi complessa, pubblicati nel 2005 sul The New England
Journal of Medicine [NEJM ], i Ricercatori hanno selezionato da
3 a 5 keyword per ciascun caso ed hanno fatto una ricerca su Google.
I Ricercatori non erano a conoscenza delle diagnosi corrette. Hanno
riscontrato che Google è stato in grado di fornire una diagnosi
corretta nel 58% dei casi. I Ricercatori ritengono che la ricerca
su Google possa rappresentare un aiuto per il medico; l’informazione
medica si sta espandendo ad una velocità tale da rendere
impossibile per una singola persona la memorizzazione delle notizie. da British Medica Journal
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