MTM n°22
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 8 - Numero 1 - gen/apr 2009
Sociale - Terme
 


Angelo Bianco
Angelo Bianco
Specialista in Nefrologia e Scienza dell’Alimentazione


Anno 8 - Numero 1
gen/apr 2009

 

Il medico delle Terme, responsabile della salute dei “curandi” verifica con la visita la compatibilità tra la cura e il paziente. Ottenuta l’idoneità medica, si deve accedere alle cure a digiuno o comunque lontano dai pasti. La durata della fangoterapia è in media di 15 minuti


Le terme, per l’assenza di fattori stressogeni esterni, sono l’ambiente ideale per iniziare una disciplina dietetica e aspirare all’equilibrio psico-fisico. Il sistema alimentare dietetico consigliato è assolutamente non “punitivo”, personalizzato e facilmente riproducibile poi a domicilio




I REALI BENEFICI DELLE TERME
Non solo cure per le articolazioni, ma anche recupero del benessere psico-fisico. Il fango fa miracoli dal corpo alla psiche, dalla pelle all’eros.
Ne abbiamo parlato con il dottor Angelo Bianco direttore sanitario di strutture termali ad Abano Terme e consulente dietologo presso la casa di cura di Abano Terme

di Angelo Bianco

La concezione medica del termalismo si è evoluta rapidamente nel tempo: oggi coniuga la salute al benessere e alla qualità della vita. Le cure termali sono utili per tenersi in forma e per prevenire le malattie provocate dallo stress. Il successo dei trattamenti è dovuto sia alla validità delle cure e alla presenza di personale specializzato, sia all’ambiente in cui sorgono tutte le stazioni termali.
Il fango terapeutico risulta portentoso per l’artrosi, riattiva la circolazione, disintossica l’organismo e rimineralizza il corpo, decontraendo la muscolatura. Al contempo viene coinvolto anche il sistema neuroendocrino; è favorita la produzione di ormoni ipofisari con conseguente riassetto degli equilibri bioumorali e sessuali.
Il medico delle Terme, responsabile della salute dei “curandi” verifica con la visita la compatibilità tra la cura e il paziente. Ottenuta l’idoneità medica, si deve accedere alle cure a digiuno o comunque lontano dai pasti. Il fango viene applicato nelle zone opportune gradatamente, alla temperatura di 38°-42°C, evitando la zona toracica anteriore, il capo e i genitali esterni. La durata della fangoterapia è in media di 15 minuti. Al termine della fangatura, il paziente è ripulito dal fango e, dopo essere stato lavato con una doccia calda, viene immerso nel bagno termale alla temperatura di circa 37°C per 8-10 minuti. Dopo il bagno il paziente, asciugato con panni caldi, raggiunge la propria stanza dove, a letto e ben coperto, rimane 30-60 minuti per la reazione sudorale. Segue solitamente un massaggio termale che amplifica i benefici e la sensazione di grande distensione prodotta dalla fangatura. In sintesi, si verificano cinque momenti fondamentali: 1]l’applicazione del fango; 2]la doccia nettante; 3]il bagno in acqua termale; 4]la reazione sudorale; 5]il massaggio ad azione tonificante sul sistema muscolare e nervoso.
Un ciclo di fangoterapia prevede una serie di 12 fanghi con ritmo quotidiano.
Qualora la cura completa risultasse debilitante per il paziente è possibile eseguire applicazioni “parziali” di fango.
Controindicazioni alla fangoterapia: scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica, vasculopatia cerebrale e periferica grave, nefropatia severa. Devono essere valutate di volta in volta: la TBC, la fase acuta delle malattie a carattere infiammatorio, l’epilessia, l’ipertiroidismo, i tumori maligni. Da evitare l’applicazione di fango sulle varici degli arti inferiori, in gravidanza e nei primi giorni del mestruo.
Non è altresì raccomandabile effettuare la cura dei fanghi e bagni in fase acuta e dolorosa dell’apparato scheletrico.

IL BAGNO TERMALE
L’attività fisica a ritmo quotidiano potenzia l’efficacia delle terapie termali: il bagno in piscina è un completamento della cura dei fanghi.
L’acqua sostiene gran parte del peso del corpo favorendo l’esecuzione di movimenti lenti e armoniosi con un corretto lavoro muscolare, anche in condizioni di ridotto tono e di difficoltà di carico.
L’idrokinesiterapia è fondamentale per favorire il passaggio dalla fase di immobilizzazione, dopo un trauma o un intervento ortopedico, a quello della ripresa della normale attività motoria. L’immersione in acque con temperature di 34-36°C permette una buona vasodilatazione e un’efficace distensione dei muscoli. E la fase riabilitativa, in questo ambiente, permette tempi di risposta più celeri.

LA DIETA ALLE TERME
La consulenza dietologica ha la finalità di far riscoprire un corretto stile di vita nutrizionale, fisico e mentale. Le terme, per l’assenza di fattori stressogeni esterni, sono l’ambiente ideale per iniziare una disciplina dietetica e aspirare all’equilibrio psico-fisico. Il sistema alimentare dietetico consigliato è assolutamente non “punitivo”, personalizzato e facilmente riproducibile poi a domicilio. Il dietologo insegna a migliorare il rapporto con gli alimenti e a conoscere e applicare i criteri generali di una corretta alimentazione. Data la breve durata del soggiorno termale, si interviene strategicamente sul piano dietetico, non solo correggendo l’alimentazione quotidiana nell’immediato con la classica dieta disintossicante o dimagrante, ma anche educando i pazienti sovrappeso a sviluppare un orientamento critico e responsabile nei riguardi del rapporto con il cibo. Viene perciò indicato come mantenere i benefici dell’eventuale controllo dietetico seguito durante il soggiorno mettendo in atto, nel lungo periodo, un importante sistema di prevenzione di molti disturbi.


PER SAPERNE DI PIÙ

Il fango terapeutico è composto da argilla vergine, acqua termale e una componente organica. L’argilla vergine è sottoposta ad un processo di “maturazione” in apposite vasche contenenti acqua termale che scorre, a contatto diretto con l’aria e la luce del sole. Ciò permette il suo arricchimento in sali minerali e la crescita sulla sua superficie di speciali alghe, resistenti a temperature elevate, alle quali è legata tanta parte dell’efficacia terapeutica del fango stesso. Il processo di maturazione trasforma il fango in un vero e proprio farmaco che si differenzia dal fango vergine per caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche e terapeutiche del tutto specifiche. E’ quindi impossibile attendersi risultati terapeutici da un fango non maturo o prelevato dalla zona termale e poi essiccato e trasportato altrove. Evidenze scientifiche hanno dimostrato che le cure termali possono abbassare del 10% il ricorso ai farmaci con un vantaggio per la salute del paziente [dati gli effetti collaterali dei farmaci] e per la spesa sanitaria. L’effetto ottenuto dal trattamento con i fanghi si mantiene per un periodo più lungo e il benessere che ne deriva si protrae nel tempo.
Il paziente accede liberamente ai trattamenti termali con la prescrizione del proprio medico di medicina generale come da normativa vigente. Il ciclo di cura completo per le patologie su esposte è di 12 fanghi e 12 bagni terapeutici. L'ambito termale si raccomanda altresì per le malattie di pertinenza ORL e dell’apparato respiratorio quali affezioni croniche del naso, della faringe e dei bronchi [riniti, faringiti, sinusiti, tracheiti; nelle bronco-pneumopatie professionali e dei fumatori], in virtù di inalazioni ed aerosol a base di acqua termale.
La permanenza alle terme offre anche la possibilità di specifici trattamenti cosmetici mirati alla cura della cellulite tramite ginnastica vascolare e massaggi mirati. Degne di menzione sono le maschere di fango termale atte a rivitalizzare la pelle del viso donandole tonicità ed elasticità, ad attenuare le piccole rughe e ad eliminare punti neri, brufoli ed impurità.