IMMIGRAZIONE
ED EMIGRAZIONE VISTA
DAGLI ANIMALI
della Dr.ssa Claudia Di Bari Dottore in Medicina Veterinaria
con indirizzo malattie dei piccoli animali
Diploma in Omeopatia Veterinaria
Attestato Hill’s in nutrizione
ed alimentazione nel cane e nel gatto.
Consulente nutrizionale per Nutro azienda
mangimistica specializzata [2001-2006]
Libero Professionista a Roma
Studio Via Pianeta Venere, 54
tel. 065290481-3477296699
L’ IMMIGRAZIONE E L’EMIGRAZIONE vanno viste negli
animali in maniera completamente diversa
dall’uomo. In quest’ultimo è un fenomeno
più o meno consapevole,
ragionato e spesso dettato da vari
fattori scatenanti come: la ricerca
di lavoro, della libertà, curiosità
intellettuale, o motivi gravi
come la guerra e quant’altro.
Negli animali come sempre è
dettato dall’istintività e per tale
motivo viene definita semplicemente MIGRAZIONE.
Le migrazioni sono spostamenti
che gli animali compiono in modo regolare,
periodico [stagionale], lungo rotte ben precise
ed in genere ripetute. Compiono distanze
anche molto grandi per poi tornare
sempre nei luoghi d’origine.
La migrazione è legata a diversi fattori quali
la riproduzione [gli animali cercano di migrare
per trovare luoghi adatti all’accoppiamento,
o per nidificare o per allevare la propria
prole ], il clima: la migrazione per alcune
specie animali è la ricerca di paesi con clima
caldi o miti dove soggiornare per dei periodi
ben precisi fin quando nel loro paese
d’origine non torni un clima a loro favorevole.
La ricerca del cibo. Le migrazioni più
evidenti ai nostri occhi e plateali per l’originalità
delle numerose figure che assumono nel cielo è quella degli uccelli migratori [es.
le nostre stupende rondini]. L’aspetto comunque
che rimane più affascinante è la capacità
d’orientamento degli uccelli. Sembra
che vari fattori concorrano a determinare
questo fenomeno come: la posizione del sole,
dei fiumi o corsi d’acqua in genere, la direzione
del vento, la luna, i pianeti, e il campo
magnetico terrestre, ecc.
Sembra inoltre che gli uccelli siano dotati anche
di una buona memoria visiva ed anche
olfattiva [es. i piccioni viaggiatori].
Nel mondo animale comunque esistono altre
specie che compiono delle migrazioni,
magari molto meno impegnative e lontane
di quelle degli uccelli, come quelle dei
mammiferi. In primavera ed in estate, sulle
montagne a clima temperato, molti animali
si spostano dalla valle verso maggiori altitudini per nutrirsi di cibo fresco dato dalla ripresa
della vegetazione dopo l’inverno[es.
bovini, cervi, stambecchi], che trascorrono a
valle per ripararsi dal freddo.
Anche negli oceani si assiste alla migrazione
dei mammiferi marini [balene, balenottere,
megattere], che si spostano dai mari tropicali
a quelli artici ed antartici al seguito del plancton
di cui si nutrono per tornare poi verso i
mari tropicali per riprodursi.
Altre migrazioni plateali, quelle degli elefanti
in Africa. Le loro migrazioni durano anche
degli anni alla ricerca di cibo per poi tornare
nel territorio di partenza e coprire migliaia
di chilometri, cosi anche gli insetti, gli anfibi
e i rettili. Ma per tutti il punto di partenza
è lo stesso il clima il cibo... ...e l’amore!! Forse
almeno questo accomuna uomo e animali!!
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